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Mer 18 Set 2024
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Entre Dos Mundos, Festival del cinema iberoamericano – VII edizione

Entre Dos Mundos, il festival del cinema iberoamericano di Firenze,  da giovedì 19 a sabato 21 settembre al Cinema La Compagnia, Astra di Firenze con ingresso libero. In questa nuova edizione: il Messico di Frida Khalo, il Venezuela di Maduro, l’omaggio alla cantante Chavela Vargas, il documentario con le detenute del carcere femminile di Buenos Aires, il nuovo film di Isabel Coixet,  anteprime, masterclass e ospiti internazional…

Una rassegna dedicata alla migliore produzione indipendente dell’America Latina, della Spagna e del Portogallo. Il festival è realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2024 – iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Nato per far conoscere la cinematografia e la cultura dei paesi iberoamericani, Entre Dos Mundos inaugura quest’anno una collaborazione con i Premios Platino. “Questo ci offre la possibilità – spiega Maria Lorena Rojas, direttrice del festival– di allargare il raggio di visibilità su film che è sempre più raro poter trovare nella programmazione delle sale italiane. Film importanti, presenti nei maggiori festival internazionali, che, anche attraverso le tematiche dell’attualità, raccontano il mondo di oggi. Un racconto che, insieme ai film in programma, affidiamo anche per questa edizione agli ospiti che saranno presenti in sala e alle loro masterclass”.

Incontreremo Eréndira Núñez Larios, produttrice messicana di film di successo come “Sundown” con Tim Roth e Charlotte Gainsbourg e “Memory” con Jessica Chastain, che ci presenterà “Heroico” di David Zonana, acclamato a Sundance e Berlinale e Carla Gutierrez, regista peruviana nominata agli Emmy e agli Eddie, che presenterà in anteprima italiana il suo ultimo film “Frida” e ci condurrà in un viaggio intimo, crudo e magico attraverso la vita, la mente e il cuore dell’iconica artista Frida Kahlo. Per la prima volta, la sua storia viene raccontata attraverso le sue stesse parole, tratte dal suo famoso diario, da lettere, saggi e interviste.

Il festival si arricchisce della partnership con i Premios Platino e presenta una selezione di film vincitori dei prestigiosi riconoscimenti al cinema iberoamericano come il capolavoro di J.A. Bayona “La sociedad de la nieve”, il toccante “Un amor” di Isabel Coixet e l’imperdibile “Simón” di Diego Vicentini, che esplora le profonde cicatrici lasciate dalle proteste del 2017 in Venezuela, mettendo in luce il doloroso dramma degli esiliati. Il 22 settembre, il festival farà tappa al Cinema Astra con l’anteprima italiana di “Motel Destino”, l’attesissimo nuovo film del regista brasiliano Karim Aïnouz, appena applaudito al Festival di Cannes.

Giovedì 19 settembre, il festival si apre con Perdidos en la noche del regista messicano Amat Escalante, presentato in anteprima nella Selezione Ufficiale del Festival di Cannes 2023. Narra la storia di Paloma, insegnante e attivista, della sua protesta contro l’industria mineraria locale, che scompare senza lasciare traccia. Cinque anni dopo, suo figlio Emiliano, alla ricerca della verità, si immerge in un mondo oscuro pieno di segreti, bugie e vendette (ore 16). Venerdì 20 settembre Puán, tragicommedia a sfondo politico sul significato e la perdita degli ideali firmata dagli argentini María Alché e Benjamín Naishtat, è coprodotto dall’italiana Kino Produzioni (ore 16). Ospite di questa seconda giornata è la produttrice messicana di cinema indipendente Eréndira Núñez Larios. Negli ultimi 5 anni ha prodotto film che hanno avuto un grande impatto a livello internazionale. Eréndira Núñez Larios terrà una masterclass sul cinema indipendente (ore 18.00) e a seguire presenterà Heroico del regista e sceneggiatore messicano David Zonana. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2023 e nella sezione Panorama del 73° Festival del Cinema di Berlino, ha ricevuto 11 nomination ai Premi Ariel. Narra la storia di Luis, 18 anni, che vede solo un modo per provvedere a se stesso e a sua madre: l’addestramento presso l’Accademia militare nazionale del Messico, ma il rigido sistema di violenza progettato per trasformarlo nel soldato perfetto lo spinge fino ai suoi limiti. La sociedad de la nieve di J.A. Bayona ci porta invece nel 1972, quando il volo delle forze aeree uruguayane, che sta trasportando una squadra di rugby in Cile, precipita nel cuore delle Ande. Scampano all’incidente solo ventinove dei quarantacinque a bordo. Intrappolati in uno dei luoghi più ostili e inaccessibili del pianeta, i sopravvissuti devono ricorrere a misure estreme per non morire (ore 21). Sabato 21 settembre Carla Gutierrez, insieme a Catherine Gund, terrà una masterclass dedicata alla regia e al montaggio di documentari. “Solo durante il processo di montaggio” – spiega – “il materiale viene sistemato, vengono creati i collegamenti e la storia viene messa insieme. Senza un montaggio sapiente, non può emergere alcuna narrazione”. Ci racconterà come trovare le immagini giuste, come gestire la grande quantità di materiale e come funziona la collaborazione con il regista (ore 10). A seguire presenterà Chavela di Catherine Gund e Daresha Kyi. Un omaggio a Chavela Vargas, al secolo Isabel Vargas Lizano, cantante messicana dotata di un eccezionale talento che la portò a esibirsi in tutto il mondo e non nascose mai la sua omosessualità, fino alla morte, nel 2012. Il suo ultimo concerto, patrocinato a Madrid da Pedro Almodóvar, fu dedicato al poeta gay Federico García Lorca. L’attrice Salma Hayek ha detto: “Chavela non è una cantante messicana, Chavela è il Messico”.

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