Gio 27 Giu 2024

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Giorgio ‘ fascisti nelle liste a supporto di  Schmidt”

Lo afferma il coordinatore della segreteria regionale Pd Andrea Giorgio (ed assessore uscente a Palazzo Vecchio). Schmidt, ‘il Pd è ideologico, e ripete falsità su di me’ . ‘L’estrema destra non mi ha votato’

“Con lui ci sono Casapound e razzisti: Schmidt la smetta di prenderci in giro: dichiara che la destra estrema non l’ha votato”. Lo afferma il coordinatore della segreteria regionale Pd Andrea Giorgio (ed assessore uscente a Palazzo Vecchio) rispondendo alle affermazioni dell’ex direttore degli Uffizi, attuale candidato del centrodestra per Firenze al ballottaggio che, in mattinata, aveva detto: “con grande arroganza il Pd ripete le stesse posizioni ideologiche, chiudendosi le orecchie su problemi come la sicurezza, che per loro è un problema solo di percezione, non reale, e ripetendo sempre le stesse affermazioni, le stesse falsità, anche per quanto riguarda la mia presunta e finta associazione all’estrema destra”.

“Non solo Schmidt aveva tutti i partiti di destra a sostegno, compreso quello con la fiamma tricolore nel simbolo, ma dopo essere stato candidato da Donzelli, Sangiuliano e Meloni ha messo in lista e non ha mai preso le distanze da neofascisti, razzisti e personaggi imbarazzanti di ogni tipo”, spiega in una nota Giorgio che ricorda che, in caso di successo dell’ex direttore degli Uffizi, “sarebbero eletti” in Consiglio comunale “Christian Caglieri, ex Casapound candidato da Fratelli d’Italia, Barbara Nannucci, sostenuta dal movimento di destra estrema Lealtà Azione che era in lista per la Lega e Alessio Di Giulio, già condannato per istigazione all’odio razziale, anche lui candidato per la Lega a sostegno di Schmidt. Ecco perché i fiorentini oltre a votare per un’idea di città plurale e aperta, per le tramvie, per una Firenze che vada avanti e non indietro, per la speranza e non per la paura, saranno anche chiamati a votare per il rispetto dei valori della nostra città”.

Secondo Schmidt invece  il ballottaggio si può vincere “per due motivi: la debolezza, per quanto riguarda sia il programma che anche la persona avversaria; dall’altro canto, invece, non solo la mia storia di quanto ho potuto portare in termini di risultati sia a Firenze che anche in altri luoghi in Italia e all’estero, ma l’intera nostra squadra, che è molto forte e piena di esperti nei settori cruciali per la città di Firenze, e anche per le nostre proposte programmatiche, che sono veramente l’unica alternativa alla turistificazione che è stata favorita in tutti questi anni dall’amministrazione Nardella e della quale ora la candidata attuale è la logica conclusione”.

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