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🎧 A Firenze in 20 strade no a nuovi ristoranti, in 19 solo attività commerciali di pregio

Foto @imagoeconomica

FIRENZE – “Il commercio sta trasformando le nostre città. Per questo abbiamo deciso che nel centro cittadino continueremo nel solco dell’esperienza del regolamento Unesco prevedendo ulteriori limitazioni alle attività di somministrazione e commercio alimentare”. Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro, presentando il programma di mandato, approvato ieri a maggioranza.

“In 39 strade, tra centro storico e l’area fuori dal centro, andremo a estendere la tutela rafforzata in due direzioni”, ha spiegato, nella prima categoria di strade “saranno ammesse solo le attività commerciali di pregio come librerie, gallerie d’arte, antiquari e artigianato artigianale e artistico. Nella seconda sarà vietato l’insediamento di nuove attività alimentari, anche se trasferito da un altro luogo del centro storico. Per la prima volta si estendono questo tipo di tutele fuori dal centro storico”.

Nel dettaglio nella prima categoria ci sono via della Vigna Nuova, via de’ Rondinelli, via Strozzi, piazza Strozzi, Porta Rossa, Lungarno Guicciardini, via di Santo Spirito, Lungarno Acciaiuoli, via Lambertesca, via di Parione, via delle Terme, Borgo Santi Apostoli, via dei Pecori, via Pellicceria, via Brunelleschi, via Calimala, via Tosinghi, via Vecchietti, via Roma: qui saranno ammesse appunto solo le attività commerciali di pregio.

Nella seconda categoria rientrano via Pietrapiana, borgo La Croce, borgo San Lorenzo, via Calzaiuoli, via del Corso, via Guicciardini, via della Spada, Borgo degli Albizi, via de’ Cerchi, via dei Tavolini, via Mazzetta, via Sant’Agostino, via dei Serragli, via Faenza, via Ginori, via Matteo Palmieri, piazza Salvemini, via Gioberti, via Pisana e via Senese: qui sarà vietato il nuovo insediamento di attività alimentari anche se trasferito da un altro luogo del centro storico. Funaro ha annunciato poi “la mappatura e valorizzazione degli itinerari dell’artigianato, mappatura delle botteghe artigiane in città e promozione dell’artigianato artistico e tradizionale attraverso l’hub regionale costituito presso il Vecchio conventino sono altre sfide di questo mandato. E ci impegneremo anche direttamente per promuovere spazi di commercio di artigianato di qualità”.

“Tutelare le botteghe storiche della tradizione autentica fiorentina, in particolar modo quelle più esposte al rischio di scomparire per le conseguenze negative del turismo di massa e della concorrenza sleale, è da sempre un obiettivo primario di Confartigianato Imprese Firenze. Proprio per questo, siamo stati coinvolti e abbiamo contribuito all’atto voluto dal Comune di Firenze: ci trova pienamente favorevoli. Un tessuto fatto di storie e di qualità rischia di scomparire e il Comune ha voluto e portato avanti un altro atto concreto affinché ciò non avvenga. Dove c’è una bottega, c’è un pezzo della nostra comunità”.
Queste le dichiarazioni di Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze (AUDIO)
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