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🎧 Addizionale Irpef: la Cisl consegna 10 mila cartoline a Giani

Diecimila cartoline per chiedere di revocare l’aumento dell’addizionale Irpef deciso a dicembre 2023 e di cui i toscani hanno iniziato a sentire le conseguenze nella busta paga e nel cedolino della pensione di gennaio 2025. La Cisl Toscana le ha consegnate oggi a palazzo Sacrati Strozzi, sede della giunta regionale toscana.

Le cartoline sono quelle che la Cisl  mise a disposizione per la firme nelle sue sedi lo scorso anno, dopo aver chiesto, anche con presidi nelle piazze il ritiro di quel provvedimento.
Il sindacato ha deciso di rimettere in campo la sua iniziativa e consegnare a Giani quelle cartoline, perché quello che era stato presentato nel dicembre 2023 come un provvedimento emergenziale e provvisorio ‘non diventi un’ingiustizia consolidata per sempre’ afferma la segretaria generale Cisl Toscana Silvia Russo.

“In poche settimane le cartoline firmate furono oltre diecimila. Poi la Regione convocò i sindacati e il presidente Giani lanciò una serie di tavoli di confronto su alcuni temi strategici, a cominciare dalla sanità. Durante l’incontro del 14 febbraio 2024 lo stesso presidente assicurò il suo impegno a rivedere l’aumento dell’addizionale Irpef regionale. La raccolta firme sulle cartoline fu dunque sospesa. Nell’anno trascorso il confronto con la Regione c’è stato, su alcuni capitoli importanti, ma nulla è cambiato sull’addizionale Irpef e l’aumento dal primo gennaio di quest’anno ha iniziato a erodere i redditi di lavoratori dipendenti e pensionati. A questo punto non si può continuare ad aspettare lo sblocco -se mai ci sarà – della vicenda ‘payback’, ma occorre intanto trovare soluzioni diverse, che non gravino sulle tasche dei soliti noti”, conclude Russo.

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