Diecimila cartoline per chiedere di revocare lâaumento dellâaddizionale Irpef deciso a dicembre 2023 e di cui i toscani hanno iniziato a sentire le conseguenze nella busta paga e nel cedolino della pensione di gennaio 2025. La Cisl Toscana le ha consegnate oggi a palazzo Sacrati Strozzi, sede della giunta regionale toscana.
âIn poche settimane le cartoline firmate furono oltre diecimila. Poi la Regione convocò i sindacati e il presidente Giani lanciò una serie di tavoli di confronto su alcuni temi strategici, a cominciare dalla sanitĂ . Durante lâincontro del 14 febbraio 2024 lo stesso presidente assicurò il suo impegno a rivedere lâaumento dellâaddizionale Irpef regionale. La raccolta firme sulle cartoline fu dunque sospesa. Nellâanno trascorso il confronto con la Regione câè stato, su alcuni capitoli importanti, ma nulla è cambiato sullâaddizionale Irpef e lâaumento dal primo gennaio di questâanno ha iniziato a erodere i redditi di lavoratori dipendenti e pensionati. A questo punto non si può continuare ad aspettare lo sblocco -se mai ci sarĂ â della vicenda âpaybackâ, ma occorre intanto trovare soluzioni diverse, che non gravino sulle tasche dei soliti notiâ, conclude Russo.