Consiglio comunale di Firenze – Con il giuramento sulla Costituzione della nuova sindaca Sara Funaro è iniziata la prima seduta del nuovo consiglio. Dopo la convalida degli eletti, l’assemblea ha proceduto all’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale: l’ex assessore Cosimo Guccione.
Atmosfera da primo giorno di scuola nel salone de Duecento per l’apertura dei lavori della prima seduta del nuovo consiglio comunale di Firenze. Un’atmosfera che con l’entrare nel vivo dei lavori si è però resa meno ilare per incarnare i primi segnali di quella che sarà la dialettica politica all’interno dell’assemblea.
Dopo il giuramento della sindaca Funaro fra i primi atti messi al voto il subentro del consigliere Fracesco Grazzini al posto di Stefania Saccardi nel gruppo di Iv con gli auguri di buon lavoro da parte del capogruppo Francesco Casini.
Una seduta con grande affluenza di pubblico e anche di esponenti politici, dal segretario Dem Fossi, al coordinatore di FI Stella, ma anche il direttore del Museo del Novecento Risaliti, l’ex consigliera di SPC Bundu, l’on. Pd Gianassi.
Ha fatto seguito l’elezione della presidenza del consiglio. Proposto dal Pd il nome favorito dell’ex assessore Cosimo Guccione, interventi con l’annuncio di scheda bianca di FdI, FI, Iv (‘messaggio politico’) in polemica rispetto non al nome di Guccione ma al mancato accoglimento della proposta delle opposizioni di nominare un presidente espressione della minoranza. Palagi per SPC e Del Re per FD invece hanno proposto Milani per il buon lavoro svolto e dato il non accoglimento dell’amministrazione nemmeno della proposta di concordare un nome con la maggioranza.
In seconda votazione Iv si è espressa a favore di Guccione come indicazione di voto (‘velocizziamo. Siamo qui per costruire e non per mettere bandierine’, ha sottolineato Grazzini). La ‘mobilità’ di voto di Iv è stata sottolineata e stigmatizzata da Palagi e Del Re come indicativa dei giochi politici dell’area renziana.
Cosimo Guccione, ex assessore comunale allo sport, esponente del Pd, è stato eletto alla terza votazione con 24 voti. Sono stati poi eletti vicepresidenti Alessandro Draghi (FdI, vicario) e Vincenzo Pizzolo (Avs-Ecolò). Guccione, che dopo una standing ovation del consiglio di saluto e ringrazimento per Milani, ha preso la parola sottolineando le sue priorità all’insegna del regolamento per la partecipazione e del coinvolgimento dei giovani. (AUDIO Intervista).
“La presunta area moderata indica in modo legittimo una figura storica della cosiddetta destra sociale, nel silenzio della maggioranza” ha dichiarato Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune aggiungendo “Non è un bel segnale che Presidente e Vicepresidenti siano tre uomini. Ricordiamo che il Consiglio ha una sua autonomia rispetto a Sindaca e Giunta, quindi il tema doveva trovare considerazione”.
Mentre si svolgevano le dichiarazioni di voto a margine si sentivano fischi e contestazioni all’ingresso nel Salone da parte di esponenti di ex occupanti di casa Gabriella in via degli Incontri a Careggi. Contro la desertificazione sociale e la mercificazione della città alcuni giovani si sono seduti in terra sorvegliati dalla Polizia municipale, non fatti entrare tra il pubblico della seduta.
Tracciata ieri la roadmap con l’anticipazione dei prossimi step di Giunta (equilibri di bilancio, affitti turistici e summit programmatico forse alla Verna) oggi protagonista è stata dunque l’assemblea. “Come civici per noi è importante collaborare costruttivamente”. Lo ha affermato Eike Schmidt, già candidato sindaco del centrodestra a Firenze, presente oggi alla seduta di insediamento del consiglio comunale: l’ex direttore degli Uffizi, ora direttore del Museo di Capodimonte di Napoli, sarà presidente del gruppo consiliare formato dagli eletti della sua lista civica ‘Eike Schmidt sindaco’, che comprende anche Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini.