Dall’11 al 16 ottobre al Cinema La Compagnia di Firenze torna, per la sua ventesima edizione, il Florence Queer Festival. Diciassette lungometraggi, quattro anteprime nazionali, mostre, incontri ed eventi dedicati non solo alle tematiche LGBTQIA+, ma anche a temi di attualità.
Sei giorni di proiezioni, mostre, incontri ed eventi: un programma ricco quello della XX edizione del Florence Queer festival, l’evento organizzato dall’Associazione Ireos in collaborazione con Music Pool e il sostegno di Fondazione Sistema Toscana e il Comune di Firenze, sotto la Direzione Artistica di Bruno Casini e Barbara Caponi.
Anche in questa edizione, il festival presenta sei giorni di proiezioni in sala: diciassette lungometraggi, tra cui quattro anteprime nazionali, in cui le tematiche LGBTQ si intersecano con i temi di attualità (dalla pandemia alla guerra, passando per Black Lives Matter). Uno spettro di indagine che parte da “Follow The Protocol”, commedia sulle difficoltà delle relazioni durante la pandemia, fino al documentario “Black As U R” di Michael Rice, sulla comunità omosessuale afroamericana, e che focalizza il suo percorso sui temi legati all’identità di genere. Durante le giornate del festival sarà possibile donare a favore dell’associazione LGBT ucraina Insight e assistere alla proiezione del documentario “This is Gay Propaganda”, introdotto da Yuri Guaiana, attivista e senior campaign manager per l’associazione internazionale LGBT+ All Out. Ritorna al Florence Queer Festival “La donna pipistrello” di Matteo Tortora e Francesco Belais e sarà presentato alla presenza di Romina Cecconi, ovvero La Romanina.
Il Florence Queer Festival è stato inserito dal Comune di Firenze nell’offerta culturale del Festival dei Diritti. Attenzione specifica viene data ai temi dell’omofobia e del contrasto all’odio verso la comunità LGBTQIA, come narrato nel lungometraggio “LARAMIE Italia”. Il documentario racconta le prove dello spettacolo IL SEME DELLA VIOLENZA – THE LARAMIE PROJECT con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Arricchiscono ulteriormente questa collaborazione titoli come “SIRENS” di Rita Baghdadi, una storia di emancipazione, di libertà e di crescita personale attraverso lo strumento e la pratica della musica.
Spazio anche al porno d’autore con Girl Gang, prodotto da Erika Lust, e The Affairs of Lidia, il nuovo film di Bruce LaBruce. Gli omaggi al regista Rainer Werner Fassbinder, con il biopic in anteprima nazionale “Enfant Terrible”, e alla Presidente di Giuria Porpora Marcasciano, protagonista di “Porpora” di Roberto Cannavò, sono ulteriori tasselli di un’edizione che nell’anno del suo ventennale vuole essere celebrativa, festosa e orizzontale.
La novità di quest’anno è rappresentata dalla sezione in collaborazione con TheSign Comics & Arts Academy: Queer Animation, dedicata al cortometraggio animato queer e ai differenti approcci grafico-artistici con cui raccontare le identità queer attraverso il medium dell’animazione. Temi approfonditi anche attraverso la Masterclass gratuita Animazione e rappresentazioni queer a cura di Giacomo Guccinelli.
Un’edizione trasversale che rinnova anche il suo interesse verso la serialità, in collaborazione con la piattaforma streaming STARZPLAY, la proiezione evento di “It’s A Sin” di Russell T Davies, miniserie in cinque episodi che narra il diffondersi dell’epidemia di AIDS nella Londra degli anni ’80. Presentata al Festival di Berlino, la serie verrà proiettata sabato 15 ottobre, con intervento della presidente della commissione Salute del Comune di Firenze.
Il Florence Queer Festival rinnova e amplia le collaborazioni con le realtà locali e anche in questa edizione può contare sul sostegno di Nosotras onlus, Ass. Interculturale di donne italiane e migranti, che introdurrà il film di apertura FINLANDIA di Horacio Alcalà. Al COSPE onlus invece è affidata l’introduzione di un cortometraggio sulla comunità LGBTQIA del sud Africa durante il primo lockdown, attraverso il quale parleremo anche del loro progetto di cooperazione internazionale “Out&Proud”.
Da segnalare l’evento speciale dedicato alle famiglie arcobaleno, in collaborazione con NETFLIX Italia, che nella giornata di sabato 15 ottobre – in concomitanza con la proiezione a ingresso gratuito di “Il Filo Invisibile” di Marco Simon Puccioni – potranno usufruire al cinema di uno spazio bimbi, curato da Spazio Co-Stanza, in cui lasciare i più piccoli.
Torna per il secondo anno lo spazio dedicato all’educazione alle differenze con l’evento per gli studenti curato da Ireos Scuola e Lanterne Magiche – La Scuola con il Cinema – il programma regionale di educazione ai linguaggi audiovisivi di a cura di Fondazione Sistema Toscana. Mercoledì 12 ottobre si terrà una matinée pensata per aprire un confronto su identità sessuale, coming out, comunità LGBTQ e omotransfobia attraverso gli audiovisivi.
La sezione “Queer Focus” vedrà tre appuntamenti dal 14 al 16 ottobre: il primo, venerdì 14 ottobre, sarà dedicato alla presentazione del libro “La Storia di Kàmila, trans queer refugee” di Laura Guidi. Sabato 15 ottobre alle ore 19:45 è in programma “Le radici dell’orgoglio” incontro coordinato da Giorgio Bozzo sulle culture LGBTQIA+ in Italia negli ultimi decenni, con la partecipazione di Andrea Pini, Francesco Gnerre, Willy Vaira, Luca Locati Luciani, Andrea Papi, Giovanni Rodella, Nerina Milletti, Elisa Coco. Domenica 16 ottobre “Queer Focus” presenta invece un focus sulla sessualità nel cinema LGBTQIA+ a partire dallo sguardo di Gianluca Matarrese, con Porpora Marcasciano, a cura di Chiara Zanini.
NDurante le giornate del festival il Cinema La Compagnia ospiterà anche “Doppi ritratti, 2018 – 2022”, una selezione di opere di Andrea Papi. “L’idea di dipingere una serie di ritratti di pornoattori, interpreti di video gay, due volti su ogni tela, risale a qualche anno fa. Nell’occasione del ventennale del Florence Queer Festival mi è data l’occasione di presentare cinque doppi ritratti, scelti fra i nove quadri finora realizzati. A tutti gli effetti è l’anteprima di una nuova mostra.”
Simona Gentili ha intervistato Barbara Caponi, direttrice artistica del Festival, e Stefania Ippoliti, direttrice della Toscana Film Commission presso la Fondazione Sistema Toscana