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ToscanaIstruzione🎧 Didacta, "La scuola prima di tutto"

🎧 Didacta, “La scuola prima di tutto”

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🎧 Didacta, "La scuola prima di tutto"
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Firenze, si è aperta la quarta edizione di Didacta Italia che fino a venerdì 19 marzo sfodera sul web un palinsesto di 647 eventi fra seminari, convegni, webinar e workshop immersivi e un centinaio di aziende leader del comparto in Italia.

Dopo il saluto via streaming del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e l’intervento di Vincenzo Zara in rappresentanza del Ministero dell’Università e Ricerca, Lorenzo Becattini presidente di Firenze Fiera ha dichiarato: “Il tema della scuola in questo particolare e delicato momento storico ha una sua importante centralità e Didacta rappresenta un grande evento al servizio del nostro Paese. Aggiungo che come Firenze Fiera stiamo lavorando per poter salvaguardare le nostre attività e padiglioni. Colgo questa occasione per rivolgermi al Parlamento e al Governo affinché vengano predisposte misure consistenti per poter proseguire la nostra attività e portare avanti quegli interventi sugli immobili necessari per poter contare su una struttura all’avanguardia, pronta per la ripartenza”.

Presidente Becattini come si pone il problema della Dad in alternativa con la didattica in presenza?

“Io penso che si debba stare attenti a non pensare di fare la Dad nella stessa maniera con cui si fanno le lezioni in classe, cioè è un sistema che va pensato in maniera diversa, perché se trasportiamo on-line quello si fa in classe può diventare un problema. Quindi bisogna immaginarci uno scenario diverso, e forse bisogna immaginare anche una scuola diversa, che abbia un impiego dei tempi e degli spazi differenti, per esempio ho visto che ci sono stati anche alcuni ragionamenti a livello nazionale per l’utilizzo del mese di giugno, perché dovendo fare precauzione e distanziamenti, avere più tempo a disposizione sarebbe meglio, taluni ritengono che sarebbe preferibile non fare uno spezzettamento di materie, non come siamo stati abituati fin da piccoli, un’ora di matematica, poi latino, poi storia e così via, ma pensare anche a delle giornate dedicate ad una materia. Ecco io penso che dobbiamo confrontarci su queste cose per immaginare la scuola del futuro, sperando naturalmente di poter tornare al più presto in presenza, perché i ragazzi poi hanno bisogno di quello, la Dad è un accompagnamento delle cose, ma la presenza non la sostituisce nessuno perché il confronto tra i ragazzi che stanno a scuola insieme che parlano è insostituibile”.

Alla fine della prima Ondata abbiamo tutti voluto la scuola in presenza e non è stato fatto assolutamente niente per migliorare la Dad, non è stato fatto un errore in non lavorare per migliorare la Dad come piano B anche volendo mantenere la scuola in presenza?

“Io penso di sì. Io penso che si poteva fare già con un certo anticipo un lavoro su la Dad, farsi delle domande di senso tu come debba essere la Dad, devo dire che quando abbiamo ripreso forse abbiamo trascurato invece dal punto di vista dei movimenti, il tema dei trasporti scolastici, perché mentre a scuola dei protocolli esistevano, poi è usciti da scuola il problema si ripresentava, quindi ci sono tante cose nuove da pensare, ma è un mondo nuovo da immaginare, lo dico anche facendo una piccola parentesi su quello che sarà il futuro delle fiere, noi auspichiamo il ritorno delle fiere in presenza, ma non verrà meno il supporto tecnologico, cioè l’on-line sarà centrale per poter preparare le fiere in presenza, ancor più di quanto avveniva prima, lo stesso dicasi per la scuola in questi giorni a Didacta noi dobbiamo esplorare un mondo nuovo e sono convinto che delle cose interessanti alla fine verranno fuori, affinché vi siano poi gli strumenti e le tecniche per ripartire bene”.

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