Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani presentando la seconda variazione di bilancio del 2024. “Assorbiamo 49 milioni oneri sanità ” ha detto Giani. Revisione aumenti IRPEF? “E’ ancora presto per valutare” ha poi aggiunto il presidente.
Il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani ha presentato questa mattina la seconda variazione di bilancio del 2024. Una manovra da circa 100 milioni, basata su due cardini. Da una parte “un’operazione che porta sul bilancio della Regione 49 milioni che sono gli oneri finanziari e i mutui degli interventi sugli investimenti fatti sul sistema sanitario. Diventa una boccata d’ossigeno per la corrispondenza di entrate e uscite nel bilancio della sanità che alla fine dell’anno deve sempre dare pareggio”.
Dall’altra 40 milioni che verranno destinati a vari capitoli, tra cui la cultura (10 milioni) . “Per quanto riguarda la cultura – ha detto ancora Giani – sono previsti altri 10 milioni, a fronte dei 30 complessivi inseriti nel bilancio di previsione. Serviranno per garantire un sostegno importante a tante istituzioni culturali: 2,9 milioni al Maggio musicale, 2 alla Pergola, 1,3 al Pucciniano”.
Tutta un’altra serie di interventi vanno a sopperire ad altrettanti impegni che si sono venuti a determinare. 1 milione e 250 mila euro per la Polizia Provinciale, 1,350 milioni per l’adeguamento del contratto dei lavoratori forestali e per l’antincendio boschivo, altri 450 mila euro per le attività di sostegno, sociale e formativo, alla disabilità . “Vorrei poi ricordare -ha sottolineato Giani- 100 mila euro per l’integrazione delle risorse del fondo di solidarietà per i familiari delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro. Altre risorse riguardano le richieste provenienti da singoli comuni per il completamento di opere avviate”.
“La Regione Toscana riscontra un bilancio sostanzialmente sano e positivo che ci consente di farci carico di oneri che possono essere assorbiti dalla Regione” ha detto Giani
Per quanto riguarda la Sanità , ha precisato, si tratta, ha spiegato, di “49 milioni che portiamo subito nel bilancio della Regione che possono essere di maggiore copertura delle spese del sistema sanitario”. “Poi dovevamo un contributo allo Stato perché ormai si sono invertite le cose – ha aggiunto Giani -: è lo Stato che chiede ai Comuni di far fronte alle proprie posizioni di bilancio e più volte è stato denunciato che vengono tolti ai Comuni circa 80 milioni e alla Regione Toscana circa 40 milioni. Abbiamo fatto in modo di prevederne 24 in questa manovra di bilancio”.
Per la revisione dell’aumento dell’addizionale regionale Irpef, deciso l’anno scorso dalla Regione Toscana per evitare tagli alla sanità , invece “è ancora presto per valutare” ha poi precisato ancora Giani.
Che ha aggiunto “ dovremo vedere come si presentano i conti della sanità nel momento in cui si può fare una valutazione complessiva, questo avviene di solito tra la fine di novembre e inizio dicembre, sarà allora che definiremo come muoversi”.