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🎧 Medici Ordine di Firenze: “Tutelare Chi Vaccina”

Medici

Firenze, l’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri, della città, chiedono un intervento legislativo straordinario a difesa della professione, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo dei medici e dei sanitari che hanno somministrato il vaccino a un militare siciliano morto improvvisamente meno di 24 ore dopo.

“I medici impegnati in prima linea per la vaccinazione anti-Covid devono essere tutelati – si legge in un comunicato dell’Ordine dei Medici cittadino – e non esposti al rischio di un’inchiesta giudiziaria in caso di eventi avversi fatali che peraltro, fino a prova contraria, non è possibile attribuire al vaccino”.

“Non vogliamo con questo, sia chiaro, chiedere una sospensione della responsabilità medica – sostiene l’Ordine – ma riteniamo che il suo limite debba essere rimodulato alla luce del contesto emergenziale: bisogna vaccinare più in fretta possibile, perché il vaccino è l’argine più efficace alla pandemia e lo strumento oggi più potente per scongiurare un aumento della curva della letalità. In questa battaglia i medici sono a completa disposizione: ma il rischio di poter essere accusati di un reato penalmente rilevante, come sta accadendo, potrebbe essere un deterrente capace di rallentare il ritmo della campagna vaccinale”.

Abbiamo intervistato la vicepresidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri, di Firenze, la dottoressa Elisabetta Alti.

Dottoressa Alti, al momento in caso di letale elementi avversi avvenuti dopo la vaccinazione, i medici sono penalmente esposti?

È così e questo è un bel problema soprattutto per due ordini di fattori. Il primo problema è che questa è una campagna nazionale che ha la sua motivazione in una precisa volontà di salvaguardare tutta la popolazione in epoca di pandemia, e quindi noi dovremmo in ogni caso essere protetti perché dovrebbe essere lo stato a farsi carico di eventuali contestazioni per eventi avversi, che adesso non sono stati dimostrati e l’altro problema è che per esempio e quando un medico fa l’atto vaccinale con farmaco che è stato approvato da tutti gli enti regolatori, sia nazionali che europei, ovviamente seguendo tutti i protocolli ministeriali, ovviamente non ha colpa di quello che può succedere e quindi anche qui occorre uno scudo penale per salvaguardare il medico, l’infermiere vaccinatore, tutta la catena che serve per la vaccinazione di massa che stiamo attuando”.

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