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Mer 19 Mar 2025
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ToscanaCronaca🎧 Morti intossicati Rsa, Pm nomina 4 periti per accertare le cause

🎧 Morti intossicati Rsa, Pm nomina 4 periti per accertare le cause

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🎧 Morti intossicati Rsa, Pm nomina 4 periti per accertare le cause
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Emergono segni di una infiammazione importante del tratto intestinale dagli esami autoptici di due dei tre anziani deceduti nelle RSA di Firenze e provincia a febbraio scorso, ma per i risultati definitivi di questi e altri rilievi istologici si dovrà attendere ancora una ventina di giorni. Accertamenti richiesti dalla Procura che indaga per violazione, da parte del gestore delle residenze, del decreto legislativo relativo ai controlli in materia di sicurezza alimentare.

La Procura di Firenze ha nominato quattro consulenti per accertare le cause della morte dei tre ospiti delle Rsa, a seguito della presunta intossicazione alimentare nel febbraio scorso. Nell’inchiesta diretta dalle pm Benedetta Foti e Luisa Serranti sono due gli indagati con l’accusa di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e adulterazione o commercio colposo di sostanza alimentare. Si tratta del legale rappresentante di Sereni Orizzonti, Gabriele Meluzzi e della responsabile della rsa di Monsavano, a Pelago (Firenze), Valentina Seracini dove aveva sede il centro cottura che provvedeva alla preparazione dei pasti. Ieri sono iniziate le autopsie sui corpi di Giampiero Samuelli e Carla Ferretti.

Ad eseguirle un’equipe di due medici legali, un infettivologo, e un microbiologo. Ma il pool di incaricati sale a dieci se si considerano i consulenti di parte nominati da difesa e parti civili. Una battaglia giudiziaria avviata dall’esposto, il 13 febbraio scorso, della figlia di Samuelli e portata avanti dalle sostitute procuratrici che contestano alla Sereni Orizzonti, il mancato rispetto delle procedure nella preparazione dei pasti per scongiurare il rischio di agenti patogeni.

Quel giorno Altri 114 anziani su un totale di 173 degenti si sentirono male e quattro di essi furono ricoverati in ospedale e poi dimessi.

Intanto i familiari di diversi ospiti delle RSA hanno annunciato un nuovo presidio il 28 marzo in Piazza del Duomo davanti alla sede della regione per protestare contro liste d’attesa, allungatesi di oltre 20% rispetto a sette mesi fa, e l’aumento delle rette che sta incidendo in particolar modo sui soggetti economicamente più fragili.