Firenze, âVia della Fonderia, zona Pignone, i cassonetti strabordano di spazzatura â cosĂŹ di leggeva qualche giorno fa in una dichiarazione del capogruppo di Fratelli dâItalia Alessandro Draghi e del consigliere al Q4 Leonardo Masi dopo un sopralluogo ai rifiuti abbandonati â rendendo quasi impossibile il transito sul marciapiede, oltre allâodore nauseabondo che emanano i sacchetti con i resti di cibo. Materassi e resti di mobilia fanno da cornice a questo bello spettacoloâ.
La dichiarazione arrivava dopo una serie di segnalazioni social che arrivavano anche ad Alia da parte di cittadini della zona. Sullâargomento dellâabbandono dei rifiuti abbiamo intervistato Domenico Scamardella, direttore territoriale dellâarea fiorentina di ALIA, chiedendogli di fare il punto sulla campagna per il conferimento dei rifiuti ingombranti.
In podcast lâintervista a Domenico Scamardella, direttore territoriale dellâarea fiorentina di ALIA.
âUn campagna che praticamente non finisce mai â ha detto ai microfoni di Controradio il direttore Scamardella â in particolare via della Fonderia quello che è successo è purtroppo una normale attivitĂ prevista dal ritiro, perchĂŠ il ritiro degli ingombranti prevede che lâutente abbia la possibilitĂ di esporre il materiale entro 24 ore dallâappuntamento, lâutente lo aveva esposto la mattina e aveva il ritiro la sera, quindi il problema era che quelli che hanno visto il materiale con lâetichetta per Alia, hanno pensato che fosse un abbandono e quindi si sono sentiti forse autorizzati ad abbandonare altre cose, ma quando câè lâetichetta con il codice di ritiro di Alia si tratta di un ritiro prenotatoâ.