E’ stata di circa il 70% l’adesione, nel distretto giudiziario toscano, allo sciopero proclamato dall’Associazione nazionale magistrati contro il ddl sulla separazione delle carriere. Il dato è stato diffuso dall’Anm toscana, stamani in assemblea presso il Palazzo di giustizia di Firenze. Tra i presenti la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il presidente dell’associazione stampa toscana, Sandro Bennucci che ha detto: “Alcuni politici hanno individuato nei magistrati e nei giornalisti dei nemici, e invece siamo degli strumenti di controllo previsti dalla Costituzione”.
La manifestazione, che si è tenuta in un’affollata aula 32, ha visto la partecipazione di giudici e pm con la coccarda tricolore appuntata sulla toga e la Costituzione in mano, magistrati in pensione, e anche avvocati e semplici cittadini. La protesta è stata indetta contro la riforma che prevede anche la separazione delle carriera tra giudici e pm.
Anche a Livorno si è tenuta un’assemblea aperta non solo ai magistrati, con interventi anche di rappresentanti dell’avvocatura livornese. Tra le critiche alla riforma la mancanza di investimenti nell’amministrazione della giustizia: “A Livorno i problemi sono quelli di quasi tutti gli uffici giudiziari – ha detto il presidente della sezione Anm di Livorno Niccolò Volpe – ovvero carenza estrema di personale amministrativo, carenze di dotazioni informatiche, carenza di personale di magistratura perché sebbene la procura di Livorno per ora sia un’isola felice con il 100% di organico, per quanto riguarda il tribunale i giudici invece sono quasi al 30% di scopertura.
Su tutto questo non viene messo mano, anzi, si continua a tagliare”. Hanno preso la parola anche gli avvocati Fabrizio Spagnoli, e Lelia Parenti, delegati Organismo congressuale forense, che invece hanno espresso favore per una riforma che “non contrasta la Costituzione ma la rafforza, dando piena attuazione al principio della terzietà del giudice”.
“Penso che bisogna essere accanto ai magistrati in questa giornata. Quella che è la riforma che stanno mettendo in campo rischia di minare l’indipendenza e l’assetto che è stato costruito dai nostri padri costituenti. Noi abbiamo dei principi che sono quelli dell’indipendenza, della libertà , che sono fondamentali”. Lo ha dichiarato la sindaca di Firenze Sara Funaro.
“Non possiamo fare in modo che quelle che sono le decisioni della magistratura siano assoggettate al potere dell’esecutivo – ha aggiunto -. Per questo bisogna esserci e tenere una posizione ferma: so che questo stanno facendo anche i nostri parlamentari, in particolar modo il Pd”. Secondo Funaro “bisogna riflettere su altre questioni urgenti e importanti, a partire dal bisogno del personale, i temi del carcere, la digitalizzazione. Sono tanti i fronti su cui sarebbe necessario intervenire in maniera urgente e concentrarsi”.