Lo prevede una risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Toscana su proposta del consigliere Jacopo Melio (PD).
La Regione Toscana dovrà avviare “un’azione interlocutoria con il Governo oltreché di stimolo nei confronti del Parlamento, finalizzata all’approvazione nella presente legislatura di una proposta di legge in merito all’istituzione della figura dell’assistente all’emotività , all’affettività , alla corporeità e alla sessualità per persone con disabilità ”. Lo prevede una risoluzione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Toscana.
L’atto prevede anche che nelle more dell’approvazione della disciplina nazionale la Giunta toscana valuti “ogni possibilità di intervento della Regione sulla materia dell’assistenza all’emotività , all’affettività e alla sessualità per le persone con disabilità ed a valorizzare, anche sotto l’aspetto culturale, tale assistenza quale vettore d’inclusione sociale e di prevenzione per il benessere psicofisico ed emotivo”.
“Ho voluto rinunciare alla potestà della mia proposta trasformando la mozione in risoluzione proprio per poterla votare in Consiglio – ha commentato il consigliere Pd, e attivista dei diritti dei disabili, Iacopo Melio – creando l’occasione per dare un prezioso segnale di unità su un tema di civiltà che riguarda un diritto di tutte e di tutti, quello alla sessuo-affettività , in questo caso nelle condizioni di disabilità grave”.
Per Melio “chi purtroppo continua a non comprendere, dentro e fuori le istituzioni, l’importanza del riconoscimento dell’operatrice all’emotività , affettività e sessualità , ignora il grido di aiuto non solo dei disabili ma anche delle loro famiglie, sempre più sole e costrette ad alternative spesso barbare e disumane, e mai risolutive di quello che è un problema a tutti gli effetti quando non supportato in modo adeguato”.
“Per fortuna – ha detto ancora – la Toscana ha dato un grande segnale e sono felice dell’approvazione, in particolare da parte di alcuni colleghi non del Pd come Diego Petrucci (Fdi) e Maurizio Sguanci (Iv) che ne hanno pienamente compreso il senso e l’importanza, e credo che sarà un segnale prezioso verso una legge che finalmente porterebbe il nostro Paese al passo di tutta Europa”.