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🎧 Via Mariti, 36mila euro ai familiari delle vittime del crollo nel cantiere Esselunga. Ma ancora nessun indagato

Crollo via Mariti

36mila euro, è questa la cifra consegnata oggi nella sede della Misericordia di Firenze, ai familiari delle vittime del crollo del cantiere di via Mariti. Si tratta del  ricavato della  una raccolta fondi avviata su iniziativa del Comune di Firenze e della stessa Misericordia nel febbraio scorso, subito dopo la tragedia.  Bernardo Basetti è il  Provveditore della Misericordia di Firenze.

Dopo quasi un anno dalla tragedia di Via Mariti, con le 5 vittime nel cantiere dell’Esselunga,  non si hanno notizie di   iscrizione nel registro degli indagati .  ““ Siamo in attesa di avere qualcosa, per dare qualche risposta a questi parenti della vittime che giustamente ci chiedono continuamente informazioni che noi non riusciamo a dare”. Questo quanto ha detto Paola Santantonio, legale della famiglia di Luigi Coclide, una delle vittime del crollo del cantiere.

“Al momento – aggiunge l’avvocata – il fascicolo è coperto dal segreto istruttorio e non possiamo avere informazioni”, sappiamo solo che “lo stato del procedimento è a ‘modello 44′ ovvero è ancora a carico di ignoti. E’ un po’ sconfortante”.

Dello stesso avviso Alessandro Taddia, presidente di Taddia Group, associazione che si occupa di risarcimento danni da infortuni sul lavoro, con i legali del gruppo che rappresentano altre tre vittime del crollo di via Marinti: Taoufik Haidar, Mohamed El Ferhane e Bouzekri Rahimi. “La situazione delle indagini – spiega  – fa sì che ancora il pubblico ministero non dia l’accesso agli atti perché sta ancora compiendo tutte le procedure che deve ovviamente compiere per cercare quale sia stato l’errore”.

Intanto oggi, nella Sala del Corpo generale della Misericordia di Firenze, è stata consegnata ai familiari delle vittime di via Mariti  il ricavato della raccolta fondi avviata su iniziativa del Comune di Firenze e della stessa Misericordia: la cifra raccolta è di 36mila euro.

Presenti alla cerimonia la sindaca Sara Funaro, il Provveditore della Misericordia Bernardo Basetti Sani Vettori, l’Arcivescovo Gherardo Gambelli e l’Imam Izzedin Elzir oltre a alcuni familiari delle cinque vittime e gli avvocati difensori, rappresentanti dei sindacati e Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, che si sono contraddistinti per una considerevole donazione, raccolta in occasione del Festival del Lavoro, la manifestazione che lo stesso Consiglio Nazionale dell’Ordine e la sua Fondazione Studi ha organizzato a Firenze dal 16 a 18 maggio 2024 con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione, tra gli altri, sui temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

“Voglio ringraziare la Misercordia di Firenze che fin da subito si è messa a disposizione per raccogliere fondi per le famiglie delle vittime – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro – vorrei che questo di oggi fosse un punto di partenza per tenere sempre alta l’attenzione, fare sentire la vicinanza di tutte le istituzioni, continuare a dare aiuto. Ho voluto ricordare tutte le vittime, che sono persone, non numeri. Firenze non dimentica”. “Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni possibili per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro – ha aggiunto la sindaca – questa è una ferita importante per la città ed è necessario che tutti, istituzioni comprese, lavorino per tenere alta l’attenzione su questo tema”.

“L’incidente occorso nel cantiere di via Mariti ha colpito profondamente la nostra comunità, che non aveva mai registrato precedenti di questa portata. La mattina dell’incidente ed i giorni successivi restano impressi nella memoria di ciascuno. I valori che contraddistinguono da secoli la nostra Arciconfraternita sono fondati sulla centralità della persona: il diritto alla salute ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenta quindi non solo un obbligo legale, ma un imperativo etico cui non ci possiamo sottrarre. Ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione della grande generosità dei fiorentini che rispondono sempre con grande forza alle situazioni di bisogno”  ha  detto  invece il Provveditore della Misericordia di Firenze Bernardo Basetti Sani Vettori.

NELL’AUDIO: Paola Santantonio, legale della famiglia di Luigi Coclide

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