Virgilio Sieni ha presentato i progetti d’autunno 2023 del Centro di rilevante interesse per la danza da lui fondato. Ascolta l’intervista.
Patrimonio culturale, potenzialità dei territori e dialogo intergenerazionale nei linguaggi performativi contemporanei. E’ il filo rosso che anima le progettualità di Virgilio Sieni anche in questo autunno. Il centro di rilevante interesse per la danza ha presentato la seconda parte della rassegna La Democrazia del Corpo ma anche le Officine del gesto pensato per l’area metropolitana in relazione ai musei e luoghi d’arte di Castelfiorentino, Empoli, Montelupo e Montespertoli.
Il progetto OFFICINE DEL GESTO / Piccoli Musei / TERRE DEGLI UFFIZI 2023 ricerca le declinazioni e i modi di conoscere e vivere gli spazi museali di Castelfiorentino, Empoli, Montelupo Fiorentino e Montespertoli grazie ad azioni coreografiche di cittadine e cittadini, danzatrici e danzatori in risonanza con le opere d’arte.
La rassegna LA DEMOCRAZIA DEL CORPO a CANGO dispiega performance, spettacoli e pratiche di maestri e giovani autori tra i piĂą significativi della scena contemporanea.
Il progetto OFFICINE DEL GESTO / Piccoli Musei / TERRE DEGLI UFFIZI 2023 è pensato per l’area metropolitana e fondato sull’attivazione di officine culturali permanenti in relazione ai musei e luoghi d’arte che co-partecipano alla geografia della cittĂ . Il progetto – che si sviluppa tra aprile e dicembre 2023 a Castelfiorentino, Empoli, Montelupo Fiorentino, Montespertoli e vede la collaborazione di musei, scuole, RSA, associazioni culturali e del terzo settore – ruota intorno alla frequentazione e conoscenza del patrimonio culturale e ricerca le declinazioni e i modi di abitare e vivere gli spazi museali: spazi di incontro e sensibilizzazione per intraprendere un viaggio condiviso sulla memoria, sulla tradizione e sulle potenzialitĂ esperienziali dei territori, messi in dialogo con i linguaggi artistici contemporanei. Il progetto intende aprire un focus sulla cura dell’individuo e le fragilitĂ attraverso il contatto con l’opera d’arte.Â
Officine del Gesto si inserisce in “Terre degli Uffizi”, ideato e realizzato da Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.
Il progetto a cura del Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni gode anche del contributo della CittĂ Metropolitana di Firenze e vede la collaborazione di Comuni, musei, scuole, residenze sanitarie assistenziali, associazioni culturali e del terzo settore nel territorio fiorentino.
La seconda parte della rassegna LA DEMOCRAZIA DEL CORPO 2023 si articola in oltre un mese di programmazione con le proposte di maestri e giovani autori tra i più significativi della scena contemporanea. CANGO, dal 4 novembre al 14 dicembre, accoglie performance, spettacoli e pratiche di Motus, Chiara Guidi, Jacopo Jenna, Roberto Zappalà , Alessandro Marzotto Levy, Claudia Caldarano e Simone Graziano, Cristiana Morganti.
L’indagine sulla danza, sui linguaggi del corpo e le declinazioni performative agisce nel tempo delle azioni che riflettono su come le cose e gli altri tendono verso i gesti d’avvicinamento: il tempo passato e il tempo futuro s’avvicinano alla responsabilitĂ del presente, al vivere il presente nelle sue forme poetiche e dunque politiche quale meta di scambio tra le generazioni che si succedono.Â
La democrazia del corpo elabora forme di sensibilizzazione e condivisione dell’arte, restituendo processi creativi, risonanze, visioni, ricerche e percorsi di trasmissione che concorrono ad ampliare l’esperienza artistica, culturale e partecipativa per tracciare una mappa emozionale, espressiva, percettiva tra artisti e pubblico, comunità e territorio.
La Democrazia del corpo, un progetto di Virgilio Sieni a cura del Centro di Rilevante Interesse per la Danza, si realizza grazie al sostegno di MiC Ministero della Cultura, Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana.
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ATTIVITĂ€ SUL TERRITORIO
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PIA PALAZZINA INDIANO ARTE nel cuore del Parco delle Cascine è un presidio culturale dedicato alla relazione tra corpo e natura, tra gesto e territorio, un luogo di sosta e ristoro, un laboratorio permanente, una residenza per artisti, uno spazio creativo che propone esposizioni, esperienze nella natura, ascolti, performance, pratiche, percorsi formativi e occasioni di confronto tra artisti, intellettuali, studiosi, botanici e cittadini. Fino al 17 dicembre, PIA accoglie la mostra fotografica Gulu Real Art Studio di Martina Bacigalupo, Polaroid tattili, mostra istantanea Polaroid di Valentina Ferrari e Line, installazione di Jessica Brunelli. A PIA vengono inoltre presentate, dopo una residenza artistica, le performance Milly di Maya Oliva (1° novembre h12), My ever changing string di Ilenia Romano (19 novembre h12), CREPA di Sara Sguotti e Arianna Ulian (2 dicembre h17). Queste ultime tengono anche un laboratorio rivolto alla comunità per indagare il concetto di crepa dal punto di vista fisico e della scrittura personale\collettiva (2 dicembre h14>16). Infine, Scuola sul gesto e il paesaggio è un percorso di formazione a cura di Virgilio Sieni rivolto a educatori, attivisti culturali, curatori, artisti e performer (9 e 10 dicembre).
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Il progetto La CittĂ Nuova _ Ecologia Politica del Gesto, nell’ambito dell’AUTUNNO FIORENTINO del Comune di Firenze, intende coinvolgere e sensibilizzare le giovani generazioni su tematiche che, a partire dal gesto, indagano il senso di cura del paesaggio e di scoperta della cittĂ . Nei quartieri Q3, Q4, Q5 di Firenze si snoda fino al 30 novembre un laboratorio innovativo fondato su esperienze che stimolano la progettualitĂ tra arte e ricerca, tra cura dei luoghi e coinvolgimento della comunitĂ , trovando nella periferia e nella sua resilienza nuove strategie sociali e artistiche. Si alternano proposte per bambini, residenze, spettacoli, pratiche, laboratori per i piĂą fragili e laboratori di sensibilizzazione ambientale.Â
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GALLERIA ISOLOTTO accoglie Scuola di Piccola Falegnameria, a cura di Viola Tortoli Bartoli, un percorso laboratoriale per progettare e costruire oggetti e sculture con materiali di riciclo secondo una prospettiva ecologica. Bambine e bambini tra i 6 e gli 11 anni hanno l’occasione di entrare in contatto con gli attrezzi del mestiere per concepire, creare, assemblare nelle tre dimensioni progetti individuali e di gruppo. Nuovi gesti divengono il motore di possibilità di progettazione e costruzione della socialità , mentre il contatto con la materia aiuta a sviluppare inventiva e creatività .