Disforia di genere: “Ci viene detto che tutto procede come prima ma evidentemente nessuno ha parlato con le famiglie né con Careggi” a dirlo è Cinzia Messina, mamma di una giovane in cura a Firenze che denuncia: “Noi vogliamo sapere quali sono le basi per le quali si stanno cambiando dei piani terapeutici, su quali indicazioni la triptorelina viene sostituita con un contraccettivo”.
Ascolta l’intervista!
Disforia di genere: è in arrivo una rivalutazione che porterà alla definizione di nuove linee guida. Impegnata su questo fronte – dopo le polemiche nate per l’utilizzo all’ospedale Careggi di Firenze del farmaco triptorelina  – è la nuova maxi commissione di 29 membri istituita dai ministri della Salute e della Famiglia.
“Su Careggi a me non risultano cambiamenti a ciò che è stato fatto in questi anni sulla base dei protocolli e determine Aifa. C’è un lavoro per adeguarsi alla direttive seguite all’ispezione ministeriale, così come prescritto dalla relazione. Siamo nella fase della concretizzazione delle indicazioni in gran parte di natura procedurale. L’elemento più rilevante è la strutturazione del neuropsichiatra, comunque già presente nel pool interdisciplinare”. La risposta dell’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini.
Sulla questione della disforia di genere, “sull’ospedale fiorentino di Careggi permangono forti dubbi” e “ho fatto una seconda interrogazione” nella quale “chiedo se Careggi stia rispettando puntualmente, o no, le nuove direttive. Perché vedo che c’è qualche discrepanza”. Lo ha detto il senatore Fi Maurizio Gasparri intervenendo oggi a Firenze a delle iniziative elettorali, rivendicando la primogenitura politica che ha portato alle direttive.