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🎧Partite Iva irregolari, scoperte 164 imprese inesistenti a Prato

🎧Partite Iva irregolari, scoperte 164 imprese inesistenti

Riciclaggio di denaro, operazioni inesistenti, trasferimento di fondi all’estero. La Guardia di Finanza ha smascherato 164 imprese inesistenti, individuando le partite Iva irregolari nell’ambito di un’indagine compiuta su centinaia di aziende del distretto pratese. Il mirino delle Fiamme gialle è puntato sempre più strettamente sul fenomeno delle cosiddette “ditte apri e chiudi”, che sono concentrate soprattutto nel settore dell’abbigliamento a conduzione imprenditoriale cinese.

Le partite Iva fantasma sono alla base del sistema di illegalità che colpisce il distretto dell’abbigliamento pratese, che con le sue migliaia di aziende è il più grande in Europa. Al termine di una lunga indagine la Guardia di Finanza ne ha individuate 164 che fanno riferimento imprese inesistenti, “portando alla luce – spiegano testualmente le Fiamme gialle – un sistema di irregolarità che compromette la stabilità economica del territorio”.  In particolare gli investigatori hanno approfondito l’attività delle partite Iva registrate formalmente – soprattutto negli ultimi 6 mesi – ma prive di reale operatività. L’indagine ha interessato le aziende con sede legale o attività dichiarata nella provincia pratese: attraverso un’analisi approfondita dei dati provenienti dalle banche dati istituzionali e dai flussi della fatturazione elettronica obbligatoria, i Finanzieri, hanno scovato le irregolarità. Questi fenomeni, oltre a minare l’integrità fiscale, creano un danno al mercato competitivo e penalizza ovviamente le imprese regolari. Grazie a una  collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, al termine dell’inchiesta è stato possibile procedere alla “neutralizzazione” delle aziende irregolari, rendendo “le loro partite Iva inutilizzabili per eventuali scopi fraudolenti e limitando così ogni possibile rischio”. L’operazione è un esempio dell’attenzione degli inquirenti sulle “imprese apri e chiudi”: queste entità, spesso intestate a prestanome, rappresentano una criticità per il sistema economico e richiedono un’attenta vigilanza per evitare che diventino strumenti di frodi complesse o trasferimenti irregolari di capitali.

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