Lo ha detto Michele Ridolfo, vicepresidente di Aigab, associazione che rappresenta i gestori professionali di affitti brevi, a margine del convegno ‘Verso il G7 del turismo’ turismo sostenibile, affitti brevi, diritto all’abitare: una sfida europea’ oggi a Firenze.
“Riteniamo ci debba ebba essere la possibilità per un proprietario, che spesso non ha altre alternative, di provare a mettere la casa per un periodo temporaneo in questo settore turistico, per questo non siamo favorevoli a qualsiasi tipo di iniziativa che limiti il numero di case” in locazione breve. Lo ha detto Michele Ridolfo, vicepresidente di Aigab, associazione che rappresenta i gestori professionali di affitti brevi, a margine del convegno ‘Verso il G7 del turismo‘ turismo sostenibile, affitti brevi, diritto all’abitare: una sfida europea’ oggi a Firenze.
“In Italia ci sono 9 milioni di case vuote – ha spiegato -, 600.000 case su Airbnb, quindi per ogni casa su Airbnb ce ne sono 15 vuote. Si accusa il settore degli affitti brevi di togliere case ai lavoratori e agli studenti, quando la realtà è che il vero problema è il motivo per cui ci sono queste case vuote: questi numeri non sono solamente sulle montagne delle Alpi, ma nelle grandi città” ha proseguito
“A Firenze oggi 27.000 case vuote, e 10.000 case sui portali come Airbnb. Perché i proprietari le lasciano vuote? Perché il 60% degli affittuari è in ritardo sulle rate dell’affitto, e il 50% se ne va senza aver terminato di pagare tutte le rate. Il problema è la morosità. E’ giusto che ci siano leggi che tutelino gli inquilini, ma alla fine se poi questi non pagano il proprietario cosa fa? La lascia vuota” ha concluso Ridolfo.