I locali, in via Palmieri, sono stai concessi in comodato gratuito dal comune. SarĂ gestita da Cgil in partenariato con LâAltrodiritto, Cat, Oxfam, Nosotras.âSarĂ non solo uno spazio fisico di riposo e ristoro ma anche di ascolto e orientamento, dove i rider possano incontrarsi e organizzarsiâ.
Uno spazio di riparo e riposo per i rider nella fascia pomeridiana tra i picchi di lavoro del pranzo e della cena, luogo di ristoro con servizi igienici, accesso allâacqua, e possibilitĂ di utilizzo di un mi-croonde. Ci sarĂ la possibilitĂ di ricarica degli strumenti di lavoro (cellulare, batterie bici etc..), di accesso ad attrezzature per piccoli interventi di riparazione della bici e utilizzo di prodotti per la pulizia degli zaini portavivande. Ma anche percorsi di socializzazione, sensibilizzazione e formazione a partire da corsi di lingua italiana, tematiche di diritti del lavoro e tutele sociali, salute e sicurezza sul lavoro, fino alle norme del codice della strada. E ancora uno sportello di informazione e consulenza sulle problematiche lavorative del settore del Food Delivery e di altri settori, volto alla prevenzione e al contrasto di fenomeni di sfruttamento lavorativo. Senza tralasciare il primo Orientamento nellâambito delle questioni giuridiche sullâimmigrazione e sullâaccesso ai diritti sociali, come il titolo di soggiorno, le problematiche inerenti allâaccesso alla casa, alla sanitĂ , alle tutele sociali, alla ricerca di nuova occupazione, indirizzando gli utenti per una presa in carico mirata ai servizi del Comune di Firenze e/o di altre Istituzioni o organizazioni.
Ma Casa Rider -che sarà aperta il pomeriggio nella fascia oraria di minor lavoro in cui i rider sono costretti a sostare in strada, in attesa di una consegna per la quale sono pagati pochi euro, nonostante il gran caldo o le giornate fredde e di pioggia-  sarà inoltre sia un luogo di socialità dove costruire relazioni e rapporti di fiducia con gli operatori delle associazioni promotrici che animeranno lo spazio, per far diventare questo luogo il punto di riferimento informativo per le comunità di cittadini con background migratorio e per coinvolgere sempre di piÚ i fruitori nella progettazione e nella auto-gestione dello stesso
Dopo la delibera della Giunta comunale e lâespletamento delle procedure formali, è stato sottoscritto oggi lâatto di concessione per la consegna dei locali di Via Palmieri 11 in centro a Firenze in cui nascerĂ , entro lâanno, Casa Rider.
Il progetto di Casa Rider è stato proposto al Comune da Cgil di Firenze in partenariato con le organizzazioni LâAltrodiritto, Cat, Oxfam, Nosotras attive nella tutela delle persone con background migratorio.
âCasa Rider non vuole essere solo uno spazio fisico di riposo e ristoro dedicato ai ciclofattorini, ma anche uno spazio di ascolto e di confronto in cui mettere a disposizione primi servizi di informazione e orientamento per rompere la condizione di isolamento in cui vivono molti rider, che nella maggior parte dei casi portano con sĂŠ percorsi migratori, di vita e familiari molto complessi e a cui la cittĂ ri-schia di essere impermeabileâ Spiegano Cgil, LâAltrodiritto, Cat, Oxfam e Nosotras. â Uno spazio di aggregazione, socializzazione e organizzazione per favorire un confronto orizzontale tra i rider, per la rivendicazione di bisogni e dirittiâ.
Per finanziare i lavori di messa a norma e allestimento dei locali le organizzazioni proponen-ti lanciano oggi una campagna di crowdfunding sulla piattaforma âProduzioni dal bassoâ vi-sibile a questo link https://www.produzionidalbasso.com/project/apriamo-casa-rider-a-firenze dove è possibile visionare i costi dei singoli interventi.
La Fondazione il Cuore Si Scioglie, che gli organizzatori ringraziano, ha giĂ assicurato un importante contributo economico, oltre al sostegno attivo nella promozione della campagna.
Le organizzazioni inoltre promuovono una cena di autofinanziamento giovedĂŹ 12 settembre dalle 18 allâarea feste del Galluzzo di Firenze e un dibattito dal titolo âInvertire le rotte dello sfruttamento e dellâesclusione per le persone migrantiâ, al quale parteciperanno Eugenio Alfano, Amnesty International, Laura Hardeep Kaur, Segretaria generale Flai Cgil Latina, Waqar Khalid, Sindacalista Cgil Firenze, Benedicta Djumpah, Italiani Senza Cittadinanza, Sabika Shah Povia, Giornalista di Propaganda Live. A seguire la presentazione del progetto casa rider con gli Assessori Dario Danti e Nicola Paulesu.
A questo link tutte le info per la serata e per la cena:Â https://cgilfirenze.it/2024/09/al-galluzzo-una-serata-di-dibattiti-e-cena-di-finanziamento-del-progetto-casa-rider/
âLâamministrazione comunale ha costruito questo protocollo e vuole valorizzare al meglio questa esperienza â ha sottolineato lâassessore al patrimonio Dario Danti â âCasa Riderâ è uno spazio del Comune concesso alla Cgil per realizzare un luogo, aperto anche alla cittĂ , dove i rider potranno fare comunitĂ e stare insieme. E le associazioni Cat, Oxfam, Nosotras e LâAltrodiritto, insieme alla Cgil, cercheranno di dare piĂš garanzie e piĂš diritti a questi cittadini. Eâ la modalitĂ concreta attraverso la quale, con tante azioni, vogliamo mettere al centro il lavoroâ. âNon dimentichiamo â ha aggiunto lâassessore â che Firenze ha un protocollo appalti tra i piĂš avanzati dâItalia. Da marzo scorso, dopo lâapprovazione di due apposite delibere, il salario minimo di 9 euro è applicato in tutti gli appalti nei quali il Comune è stazione appaltante. Le politiche per il lavoro e il reddito sono centrali per questa amministrazione e saranno il tratto distintivo della sindaca Funaro e della sua giuntaâ