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🎧 AV: entro metà novembre in funzione seconda  fresa

Seconda Fresa AV

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine del sopralluogo al cantiere dell’Av a Firenze

“La fresa si trova ora in viale Lavagnini, allo Student Hotel”, “se da novembre a settembre è stato portato a termine più della metà del primo percorso ecco i tempi di conclusione dei lavori nel 2028 possono essere rispettati”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine del sopralluogo al cantiere dell’Av a Firenze.

A Firenze “siamo arrivati al punto in cui la punta della fresa riesce a penetrare a 22 metri di profondità, ha già percorso 1630 metri dall’inizio del percorso, siamo a più della metà, visto che è di 3 chilometri” ha spiegato Giani.

A livello tecnico Giani ha detto che la fresa arriverà a 24 metri “negli ultimi 1300 metri di percorso, all’ingresso in via Circondaria. Se sono preoccupato del passaggio dei lavori AV sotto la Fortezza? Ritengo che i punti più duri siano ormai già stati fatti”. “E’ ormai in partenza la seconda fresa – ha poi affermato Giani -. Entrerà in funzione nella prima metà di novembre. È una locomotiva di 110 metri di lunghezza”.

Il presidente della Regione ha spiegato che i tecnici RFI “stanno studiando se aspettare che la seconda fresa si allinei alla prima fresa e quindi concentrare tutti i lavori sulla seconda affinché possano procedere in parallelo. Oppure se andare a diritto con la prima”.

“Oggi abbiamo 414 treni regionali al giorno e con” la creazione del nodo AV fiorentino “riusciremo ad arrivare a 616 convogli regionali. Inoltre per l’Av ci sarà un risparmio dei tempi di percorrenza tra i 10 e i 15 minuti: separando i traffici non ci saranno più problemi di interferenze”. Lo ha affermato Chiara De Gregorio, direttrice investimenti per l’area centro di Rfi, a margine del sopralluogo di oggi al cantiere Av a Firenze.

De Gregorio ha spiegato che il cantiere “procede secondo copione” e di non essere “preoccupata per il passaggio della fresa sotto la Fortezza. Siamo in profondità a 22 metri e quindi” non ci saranno effetti “sul territorio abitato”. Alla direttrice è stato chiesto se la creazione del nodo Av avrebbe potuto limitare i disagi ferroviari nella giornata di oggi: “Quest’opera separa i traffici, sono due infrastrutture diverse – ha ribadito -. Quindi i disagi se li prende una infrastruttura e l’altra si salva”.

Nell’audio le interviste al presidente Giani e alla Direttrice De Gregorio

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