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🎧 Banca d’Italia presenta il rapporto annuale “L’economia della Toscana”

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🎧 Banca d'Italia presenta il rapporto annuale "L'economia della Toscana"
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Firenze, presentato oggi da Banca d’Italia il rapporto annuale “L’economia della Toscana”, secondo il quale dopo le pesanti conseguenze generate dalla pandemia di Covid-19, nel 2021, l’economia toscana era risultata in forte recupero, ma dal terzo trimestre si registrava un ridimensionamento, per via dei rincari dei prezzi delle materie prime.

“La crescita, delineatasi già nella prima parte dell’anno, è stata sospinta anche dalla ripresa dei flussi turistici e di alcuni settori manifatturieri di specializzazione regionale, come la moda – si legge nel rapporto di Banca d’Italia – Sul finire del terzo trimestre si sono tuttavia intensificate le difficoltà di approvvigionamento di alcuni input produttivi e le tensioni al rialzo sui prezzi, aggravatesi ulteriormente con lo scoppio del conflitto in Ucraina, con forti condizionamenti sulla ripresa.

In podcast uno stralcio dell’intervento del direttore della sede di Firenze della Banca d’Italia, Mario Venturi, alla presentazione del rapporto.

Agli inizi del 2022 “si stimava una crescita del 4%” del Pil in Toscana, ma “adesso le stime sono molto più conservative e possono giungere fino ad annullare del tutto la ripresa: questo dipenderà dall’intensità e dalla durata del rincaro dei prezzi energetici – ha affermato Mario Venturi, direttore della sede di Firenze della Banca d’Italia, presentando oggi il rapporto annuale sull’economia regionale – Nel corso dell’anno passato, in base all’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter) della Banca d’Italia, la crescita del prodotto è stata del 6,5%, pressoché in linea con la media del Paese.

“Nel 2021 c’era stata una robusta ripresa – ha osservato Venturi – ma dal terzo trimestre abbiamo registrato un ridimensionamento, per via dei rincari dei prezzi delle materie prime, e della recrudescenza dell’epidemia a fine anno. Il rincaro dei prezzi per l’approvvigionamento ha pesato fortemente anche in Toscana. C’è una larga quota di imprese, il 60%, che ha lamentato difficoltà che si riflettono in una riduzione dei margini e in un aumento dei prezzi”. si riflettono in una riduzione dei margini e in un aumento dei prezzi”.