La Procura di Firenze procede a passo spedito nelle indagini sulle morti nelle RSA fiorentine gestite da Sereni Orizzonti, tre anziani deceduti lo scorso 9 febbraio dopo aver consumato la cena. Se sia stato il cibo o altro a causare l’infezione gastroenterica che ha provocato, inoltre, malori in altri 114 ospiti delle residenze sanitarie, lo deciderà l’autopsia disposta sulle vittime. Intanto, Regione Toscana e Comune di Firenze hanno fatto sapere di volersi costituire parte civile in un eventuale processo.
Fronte compatto delle istituzioni nei casi degli anziani deceduti presso le residenze sanitarie fiorentine. Oltre alla Regione Toscana scende in campo anche il Comune di Firenze che attraverso la Sindaca Sara Funaro annuncia di volersi costituire parte civile in un eventuale processo legato all’inchiesta. “Lo faremo a tutela delle persone coinvolte, dei loro familiari e della città” spiega Funaro. “Quando si parla dei nostri anziani, di persone fragili, è necessario che ci sia un’attenzione molto alta.
Una simmetria di intenti che allinea maggioranza e opposizioni: la mozione in Regione è stata sottoscritta, infatti, da Stefano Scaramelli (IV), da Diego Petrucci (FdI) e dal presidente della Commissione Sanità, Enrico Sostegni (Pd). Ed è proprio Scaramelli ad avanzare la proposta che sia la stessa Commissione ad occuparsi dell’eventuale indagine conoscitiva nei tempi più rapidi possibili, gli stessi con cui sta marciano la Procura di Firenze per arrivare a chiarire la dinamica dei fatti e le responsabilità di quella sera del 9 febbraio.
Risposte sul menù incriminato arriveranno dalle autopsie disposte su Carla Ferretti e Giampiero Samuelli. Un’altra, quella su Daria Tanzini, era già stata effettuata e se ne attendono gli esiti. “Con la morte di tre persone e oltre cento ricorse alle cure, qualcosa non ha funzionato nei controlli e invece occorrono controlli più stringenti, anche a soggetti non pubblici”, ribadisce Petrucci.
