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Cultura & Spettacolo🎧 Contemporanea torna a Prato con 'L'emozione prima della sommossa'

🎧 Contemporanea torna a Prato con ‘L’emozione prima della sommossa’

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🎧 Contemporanea torna a Prato con 'L'emozione prima della sommossa'
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Contemporanea torna a Prato. Presentata la nuova edizione di spettacoli che aprono le attività stagionali del teatro Metastasio e mettono la Toscana al centro della scena internazionale della danza e delle arti performative.

 “Non chiamatelo festival”, dice il direttore Edoardo Donatini, parlando degli spettacoli che andranno in scena in città dal 27 settembre al 5 ottobre. Gli abbiamo chiesto di delineare il filo conduttore di questa edizione, a partire dal sottotitolo della manifestazione: “L’emozione prima della sommossa”.

Intervista di Giorgio Bernardini

“L’emozione prima della sommossa è (…) un’evoluzione di Contemporanea, un ulteriore passo a lato in una storia di percorsi diagonali. Non una chiamata alle armi, ma un’effervescenza collettiva con lo scopo di attivare percorsi virtuosi in cui anche il fallimento merita una storia sui social” afferma il direttore Edoardo Donatini. Il “programma (è) disteso, apparentemente calmo, ma livido come il cielo che si prepara alla tempesta. – prosegue – Tutti gli spettacoli sono stati selezionati per lo stesso motivo, perché ci obbligano a cambiare postura, l’angolo di visione, per prendere sul serio anche la farsa più esuberante e grottesca”.

CONTEMPORANEA_24 è un progetto che verte sull’emozione, uno sguardo sui motivi che ci inducono a cambiare tutto in corsa, a credere la sommossa un ribaltamento della prospettiva che fa sperare in una nuova alba.

In contrasto alla vertigine del calendario saturo, il programma offre un’equilibrata scelta tra spettacoli internazionali e nazionali:

  • in After All Springville, MIET WARLOP dipana una narrazione esplosiva attorno agli abitanti di una casa di cartone colorata e fumante e racconta con la leggerezza di un cartone animato la tragica storia di una comunità fallita (27 settembre, Teatro Metastasio, ore 21);
  • MARLENE MONTEIRO FREITAS coreografa in Mal – Embriaguez divina un processo teatrale che, solo attraverso il corpo e le parole esclusivamente onomatopeiche di un gruppo di ballerini e interpreti, indaga il male in tutte le sue forme (3 ottobre, Teatro Fabbricone, ore 20.30);
  • i due lavori di EL CONDE DE TORREFIEL, esplorano luoghi e spazi liminali, morte e luce intesi non come opposti: La luz de un lago tesse frammenti di vita di personaggi che vivono in luoghi e tempi diversi e parla di amore, lavoro e violenza in un mondo che visivamente collassa tra miraggi, trompe l’oeil e allucinazioni (4 ottobre, Teatro Metastasio, ore 20.30); Corpi Celesti è un’audioguida tra storie e personaggi per una passeggiata individuale nei Cimiteri di Prato, alla scoperta dei segreti che vi si celano (27, 28, 29 settembre + 3,4, 5 ottobre – Percorso guidato da fruire in autonomia);
  • In Karrasekare IGOR X MORENO si ispira alle tradizioni carnevalesche pagane della Sardegna e dei Paesi Baschi, ritorna ai rituali pre-cristiani e a ritmi antichi per produrre nuove identità libere, fluide, queer, tra danze, canti e ebrezza che si mescolano (29 settembre, Teatro Fabbricone, ore 18.30).
  • In Hit PARINI SECONDO e BIENOISE sviluppano un progetto sul salto della corda utilizzato come elemento percussivo per manifestare i ritmi incarnati, con un gruppo di saltatrici che esegue una partitura ritmica e insieme coreografica in cui single-under, side-swing e double-under, combinati a voce e suoni sintetici, si armonizzano in una vera e propria hit (27 settembre, spazioK, ore 22);
  • COME SOPRAVVIVERE IN CASO DI DANNI PERMANENTI di FRANCESCA SANTAMARIA è una radiografia coreografica, un referto che svela gli ingranaggi di un corpo, un archivio testuale e sonoro legato a infortuni e debilitazioni, indagando il tema del dolore fisico e emotivo post-trauma (28 settembre, spazioK, ore 22);
  • NICOLA GALLI con Deserto tattile condensa gesto, luce e suono in una coreografia che esplora le forme del tatto e contempla il deserto inteso come spazio fisico sconfinato e condizione esistenziale (5 ottobre, Teatro Fabbricone, ore 20.30);
  • ANTONIO TAGLIARINI in La foresta trabocca dialoga con Gaia Ginevra Giorgi relazionandosi con il suo corpo che si muove attraversando e lasciandosi attraversare dallo sciame di affetti, il reticolo complesso di relazioni, l’equilibrio precario di spazio, tempo e filo del discorso (4 e 5 ottobre, spazioK, ore 22);
  • Dies Irae di GLORIA DORLIGUZZO è un concerto che racconta il rito della violenza alimentato dalle note di Galina Ustvolskaya, una sorta di rituale misterioso che al ritmo di metalli sbattuti su legno e incudine allude a un’idea di intima liberazione dai poteri omologanti (27, 28, 29 settembre e 3,4,5 ottobre ore 19.30, Sala del Refettorio della Chiesa di San Domenico);
  • Sì! Giorni felici di MATTEO PECORINI scompone e scompagina il tempo, attraversando la vita di tre donne e riscrivendo Giorni felici di Beckett con nuovi occhi e nuovi corpi (29 settembre, spazioK, ore 17 + 21.30).

Ad alimentare le possibilità di approccio agli spettacoli in programma, il progetto La pulce nell’orecchio del critico Giuseppe Di Lorenzo raccoglie una cartolina per ogni spettacolo al posto del libretto di sala: non delle sinossi o analisi critiche, ma altri percorsi diagonali che stimolano un’angolazione più che un giudizio. In ogni cartolina ci sarà un breve audio, un consiglio, un dubbio, uno stimolo alla ricerca, storie, suggestioni, canzoni da ascoltare dopo lo spettacolo e tutte assieme potranno essere collezionate in un raccoglitore creando la storia personale di ogni singolo spettatore, il suo percorso, la sua chiave di lettura.

Oltre agli spettacoli, fedele alla sua vocazione di osservatorio critico del presente e delle disfunzioni e anomalie del comparto teatrale, CONTEMPORANEA_24 organizza e ospita il 1 e il 2 ottobre I nostri giorni feliciuna nuova Assemblea Nazionale di C.Re.S.Co dedicata alla felicità: “alla vigilia di un nuovo e quanto mai incerto triennio ministeriale, con un DM ancora tutto da discutere, con un Codice dello spettacolo da troppo tempo in attesa, con le assegnazioni 2024 che testimoniano di una grossa crisi strutturale, con un reintegro annunciato che punterà a riassettare il Sistema né più né meno come lo conosciamo… (…) abbiamo cercato delle buone guide, confronti alti e altri rispetto allo specifico del nostro settore, per accompagnarci in un percorso che ci permetta di scrivere un documento programmatico collettivo che contribuisca a rimettere al centro i processi creativi e artistici e ci istighi ad alzare lo sguardo e ridare un senso profondo alla dignità di chi opera in ambito culturale”.

Per tutta la durata di CONTEMPORANEA sarà attivo a pranzo e cena un punto ristoro presso l’Ex Chiesa di San Giovanni, a cura di OraLab Food & Events.

CONTEMPORANEA_24 è un progetto del Teatro Metastasio di Prato organizzato con il contributo di Regione ToscanaComune di Prato e Provincia di Prato e con il sostegno di Estra e il contributo di Acción Cultural Española.