Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del “Festival del Cinema Giapponese in Toscana”, prima edizione, che si terrà dal 21 al 24 settembre al cinema La Compagnia. Ascolta lo speciale a cura di Chiara Brilli
Il festival del Cinema giapponese, promosso dall’Università per Stranieri di Siena, Istituto Giapponese di Cultura a Roma, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, propone un cartellone di eventi ad ingresso gratuito – tra proiezioni, degustazioni e incontri – che creano un ponte culturale tra l’Italia e il Giappone.
🎧 LO SPECIALE CURATO DA CHIARA BRILLI
La proposta culturale del cinema La Compagnia si amplia, grazie ad un festival che porta l’attenzione del pubblico su una cinematografia che ha espresso grandi maestri universalmente conosciuti e autori meno noti, da conoscere e scoprire, che hanno realizzato un racconto inedito e lontano dagli stereotipi del Giappone.
PROGRAMMA COMPLETO:
Giovedì 21 settembre ore 17.00, CERIMONIA DI APERTURA: Hitoshi Moridaira, Vice Sindaco di Kanramachi, presenta la storia e il territorio della città e della prefettura di Gunma. A seguire, KANRA. Castle Town of the Oda Clan (16′ – v.o. inglese); Nishioka Yoshihiko, Consulente esperto per la produzione del sake presso l’azienda Seitoku Meijo, illustra le caratteristiche principali del sake e le diverse fasi della sua produzione. Segue Nihonshu ga dekiru made (15′ – v.o. giapponese con sottotitoli in inglese). Ore 21.00 Quando cessa la pioggia (Ame Agaru) di Takashi Koizumi (Giappone e Francia, 1999, 92′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). Da un racconto di Shūgorō Yamamoto (1903-1967) e con la sceneggiatura di Akira Kurosawa (1910-1998), che morì prima di poter dirigere il film personalmente. E’ la storia di quel che accade quando un gruppo di pellegrini è costretto dalla piena di un fiume a fermarsi presso una locanda di campagna. Nel tentativo di alleviare la tensione tra i compagni di viaggio, il rōnin Ihei si scontra con il rigido sistema di regole che inquadra la vita del samurai. Introduzione a cura di Norimasa Morita
Venerdì 22 settembre: ore 11.00 RICORDO DI MARIO VERDONE E DEI SUOI STUDI SUL CINEMA GIAPPONESE. Presentazione dell’esposizione di alcune testimonianze del lungo rapporto dello studioso con il Giappone, rese disponibili per gentile concessione della famiglia Verdone. A seguire, Benvenuti in Paradiso (Tōkyō jōkū irasshaimase) di Shinji Sômai (Giappone, 1990, 109′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). Ore 17.00 Oshin di Shin Togashi (Giappone e Cina, 2013, 109′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). All’inizio della primavera del 1907, Oshin viene venduta dalla sua famiglia per 60 chili di riso. L’unico ricordo di casa sarà una moneta da 50 sen, che la bambina terrà con sé come portafortuna. Un brutto giorno, però, proprio quella moneta, la metterà al centro di un equivoco che la costringerà a fuggire sulle montagne.
Degustazione di sake offerta dalla ditta Seitoku Meijo
Ore 21.00 Il fiume Shimantō (Shimantō gawa) di Hideo Onchi (Giappone, 1991, 111′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). Dal romanzo autobiografico di Kyūzō Sasayama (n. 1950), è la storia di Atsu, che è cresciuto in un villaggio della prefettura rurale di Kōchi, dove ha assorbito una visione del mondo fortemente indebitata con il folklore e le leggende trasmesse dagli anziani, e ora si scontra con il materialismo pragmatico della nuova vita di città, dove si è trasferito con la famiglia. Il disastroso tifone Isewan, del 1959, ridisegna ulteriormente la comunità e i suoi valori.
Introduzione a cura di Maria Gioia Vienna.
Sabato 23 settembre: ore 11.00, I bambini dell’isola (Nijūyon no hitomi) di Yoshitaka Asama (Giappone, 1987, 129′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). Negli anni ’20, in una piccola isola del Giappone in cui le antiche tradizioni sono ancora osservate, la scuola elementare attende la nuova maestra. Quando Oishi arriva, vestita all’occidentale e in sella alla sua bicicletta, però, la diffidenza che genera è destinata ad essere vinta più dai suoi studenti che dagli adulti del luogo. Un incidente costringe la giovane docente a trasferirsi di nuovo. Introduzione a cura di Maria Gioia Vienna.
Ore 17.00, Notturno di Tokyo (Tōkyō yakyoku) di Ichikawa Jun (Giappone, 2013, 109′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). Vincitore del premio alla miglior regia del Festival del Cinema di Montreal del 1997, il film è incentrato sull’atmosfera di una strada commerciale di Tokyo attraverso le vicende di alcuni negozianti di zona, le cui vite si fondono in un curioso intreccio.
Degustazione di sake offerta dalla ditta Seitoku Meijo
Ore 21.00, L’amore di Nabbie (Nabī no koi) di Yuji Nakae (Giappone, 1999, 92′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). Negli anni ’90, in una piccola isola dell’arcipelago di Okinawa, Nabbie non dimentica l’uomo che le hanno impedito di sposare da giovane. Introduzione a cura di Luca Verdone.
Domenica 24 settembre: ore 10.00, Neve di primavera (Haru no yuki) di Isao Yukisada (Giappone, 2005, 150′ – v.o. giapponese con sottotitoli in italiano). Ispirata all’omonimo romanzo del 1968 di Yukio Mishima (1925-1970), la storia si svolge tra Tokyo, Kamakura e Nara intorno al 1912. In un mondo in cui idee e valori dell’Occidente mettono in discussione le tradizioni autoctone, i figli di due antiche famiglie, Kiyoaki dei Matsugae e Satoko degli Ayakura, che si conoscono fin da bambini, finiscono per innamorarsi.
A seguire Conversazione con Stefania Carpiceci, Norimasa Morita, Luca Verdone e Maria Gioia Vienna su “Narrazioni cinematografiche giapponesi in dialogo con il territorio: Riflessioni sull’esperienza dell’Edizione Inaugurale 2023 e lancio dell’Edizione 2024”