Grande successo per la manifestazione âFermiamo guerre oraâ, partita da piazza Santa Maria Novella a Firenze e conclusasi in piazza Santa Croce.
In piazza molte bandiere della pace, i gonfaloni di alcuni Comuni, insegne della Cgil, dellâAnpi e di Emergency. Molte le bandiere palestinesi, mentre un gruppo di manifestanti mostra uno striscione con scritto âIsraele vergogna dellâumanitĂ â. A sfilare dietro il grande striscione che apre il corteo con scritto âFermiamo le guerre oraâ anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte. In piazza allâavvio della manifestazione presente lâimam di Firenze Izzedin Elzir.
âFirenze è sempre stata la cittĂ della pace e continuerĂ ad esserlo â ha detto la sindaca Funaro â da quella bellissima manifestazione organizzata da padre Bernardo a quella di oggi. Noi dobbiamo fare di tutto per lanciare messaggi di pace, Firenze ha sempre avuto questa vocazione e deve continuare ad averla ancora oggi, ed i sindaci, le associazioni e le organizzazioni possono tenere alto lâattenzioneâ.
Per Padre Bernardo âFirenze vuole esprimere il pensiero della pace come via di un umanesimo che questa cittĂ non si stanca di proporre al mondo intero alternativo alla guerra e alla sua logica di violenza e di esclusioneâ.
Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, ha affermato che da âFirenze, dalla Toscana e dal resto dellâItalia oggi è partito un forte messaggio di pace che deve essere ascoltato. Senza pace non câè lavoro, senza la pace non câè futuro, senza la pace ci sarĂ solo morte e distruzione, per noi e per i nostri figli. Lâabisso è dietro lâangolo e non sto esagerando, la posta in palio è troppo alta, non ci stancheremo di protestare contro lâatrocitĂ della gierraâ. âFirenze â ha detto Bernardo Marasco, segretario Cgil Firenze â ha ribadito la sua tradizione e la sua vocazione di messaggera di pace, rassegnarsi alla guerra è ingiusto e fa scivolare il mondo verso una involuzione violenta, non vogliamo che sia questo il nostro futuroâ.