Dal 4 al 9 ottobre al Cinema La Compagnia di Firenze torna Middle East Now, il festival dedicato alla cultura mediorientale contemporanea che in questa sua 13esima edizione, attraverso cinema, documentari, fotografia, musica ed eventi speciali, affronterà il tema “An Abstract of Home”, per riflettere sul concetto di casa e sulla ricerca universale del senso di appartenenza e di identità .
“Home is not where you are born: home is where all your attempts to escape cease”  (“La casa non è dove sei nato: casa è dove cessano tutti i tuoi tentativi di fuga”): da questa frase del premio Nobel Naguib Mahfouz parte la riflessione che attraversa la tredicesima edizione di Middle East Now, il festival dedicato alla cultura mediorientale contemporanea, che quest’anno ha come titolo “An Abstract of Home”. Il concetto di appartenenza e di identità è fortemente connesso con l’idea di casa, ma viene spontaneo chiedersi cosa sia per ognuno di noi “casa”: quattro mura? Una famiglia da cui tornare? Il nostro paese? Anche solo ponendosi questa domanda, si capisce quanto questa ricerca sia più ampia e universale di quanto non sembri.
Il festival si svolgerà al Cinema La Compagnia, al Cinema Stensen e in altri spazi fiorentini con un programma di eventi, tra documentari, arte, mostre, musica, food, incontri e progetti culturali. Particolare attenzione al cinema, con 38 film in anteprima, premiati nei migliori festival internazionali, per compiere un viaggio in tutti i paesi dell’area mediorientale e conoscerne le culture e le società , con una prospettiva che cerca di andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso vengono rappresentati. Questa edizione prevede inoltre un focus sul cinema iraniano, attenzione a maggior ragione dovuta in questi giorni drammatici.
Venerdì 7 ottobre alle 18:00 al Museo Novecento Firenze ci sarà l’opening della mostra Bound Narratives: A Photobook Library, una mostra fotografica di libriu di fotografia realizzati “da” e “sul” Medio Oriente da un’ampia varietà di autori e artisti.
Simona Gentili ha intervistato Roberto Ruta, direttore artistico del festival e Stefania Ippoliti, Direttrice della Toscana Film Commission presso la Fondazione Sistema Toscana