Si è tenuto a Firenze il convegno organizzato da Confesercenti âFirenze e Venezia nel day after covidâ, si è trattato di unâoccasione di dialogo e confronto tra le due cittĂ dâarte.
Firenze e Venezia insieme propongono di introdurre âun percorso congiunto â come ha detto lâassessora al turismo di Firenze Cecilia Del Re â per portare allâattenzione del governo una serie di questioni che riguardano le cittĂ dâarte a vocazione turisticaâ.
In podcast lâintervista  allâassessore al Turismo del Comune di Venezia Simone Venturini e allâassessora al turismo del Comune di Firenze, Firenze Del Re, a cura di Gimmy Tranquillo.
âIl Parlamento riconosca la fragilitĂ e la specificitĂ delle nostre cittĂ dâarte â Queste le parole dellâassessore comunale al Turismo di Venezia, Simone Venturini â Quasi un anno fa abbiamo consegnato al Governo un decalogo congiunto con suggerimenti di buon senso per mettere nelle condizioni sindaci e Comuni di intervenire per governare e regolamentare alcuni settori nevralgici, una necessitĂ che ribadiamo anche oggiâ.
âRiconoscere la specificitĂ delle nostre cittĂ dâarte â ha rimarcato lâassessore Venturini â significa capire che servono norme ad hoc per incidere concretamente sulla gestione dei flussi turistici, sul commercio e sulle affittanze turistiche brevi, innalzandone il livello e bilanciando cosĂŹ le esigenze dei visitatori con quelle dei residenti. Temi su cui oggi vige una totale âderegulationâ che penalizza i centri storiciâ.
âSolo attraverso lâintroduzione di nuovi strumenti normativi nazionali â ha concluso â Venezia, Firenze e tutte le altre cittĂ dâarte italiane rimarranno vive, e soprattutto vitali, sotto il profilo lavorativo e sociale, difendendo allo stesso tempo le eccellenze artigiane, economiche ed enogastronomiche che il mondo ci invidiaâ.
Sul tema delle cittĂ dâarte âdobbiamo agire su piĂš fronti: dal decentramento degli attrattori culturali, alla rigenerazione urbana, alle infrastrutture di mobilitĂ con tutti gli stakeholders coinvolti. Chiediamo di rivedere la governance delle cittĂ dâarte, oggi di competenza regionale, perchĂŠ si trovano ad affrontare temi particolari rispetto agli altri comuni e devono poter agire subito per regolamentare determinati fenomeni â ha detto lâassessora al turismo di Firenze Cecilia Del Re. Inoltre, aggiunge â nel piano di gestione Unesco, inseriremo il tema del tempo della cittĂ per quanto riguarda gli orari di apertura dei grandi musei e il mantenimento dellâobbligo di prenotazione, per una gestione piĂš organizzata degli afflussiâ.
Una sorta di piano Marshall dedicato alle cittĂ dâarte con lâintroduzione di normative per tutelare gli operatori turistici locali e risorse da investire: è quanto proposto da Emiliano Biraku, presidente Confesercenti Venezia centro storico â Il nostro lavoro di gemellaggio tra Firenze e Venezia è iniziato con la lettera che abbiamo mandato al ministro Franceschini e poi con il decalogo delle due cittĂ â ha detto Biraku -. Siamo a fianco dei sindaci per poter raccogliere firme per la proposta di legge popolare che fa riferimento alla salvaguardia delle cittĂ dâarte, ma non vogliamo fermarci qui. Questo dovrebbe essere un cantiere aperto per portare allâattenzione delle istituzioni europee le esigenze che le cittĂ dâarte hanno in modo particolareâ.
Tra le richieste quella di ânormative che riguardano lâeliminazione dellâintermediazione delle Ota (Online travel agency) per una questione di giustizia fiscale, per far risparmiare le commissioni ai nostri operatori turistici e di stabilire una connessione diretta tra operatore e turistaâ.
Ma, ha aggiunto Biraku, âchiediamo anche delle risorse, investimenti specifici. Venezia ha bisogno di risorse perchĂŠ il suo patrimonio artistico culturale è nazionale non è giusto che i suoi costi siano scaricati sulle amministrazioni o sui turisti che la visitano. Vogliamo un nuovo piano Marshall che prenda in considerazione le normative, ma anche investimenti specifici per le cittĂ dâarteâ.
Fare di Firenze e Venezia un laboratorio attivo per riprogettare le strategie turistiche del post Covid per favorire un turismo sostenibile e compatibile con la fragilitĂ e complessitĂ dei territori.
Ă la richiesta avanzata da Confesercenti Firenze, âQuello che presentiamo e intendiamo sottoporre allâattenzione delle istituzioni è un progetto aperto e condivisibile â ha detto aprendo i lavori Santino Cannamela presidente Confesercenti CittĂ di Firenze â il risultato di un rapporto strategico tra Firenze e Venezia, due cittĂ che durante la pandemia hanno sofferto piĂš di altre e hanno riscontrato numerose fragilitĂ . Adesso occorre mettere in campo un intervento straordinario, con la destinazione di specifiche risorse, che possano contribuire, in maniera incisiva ed efficace a far ripartire lâeconomiaâ.
Soprattutto, ha aggiunto, âauspichiamo che non venga sprecata unâoccasione e che si provi a fare di Firenze e Venezia un laboratorio attivo per riformulare la complessitĂ delle strategie turistiche. Lâobiettivo è un turismo sostenibile e compatibile con la fragilitĂ e complessitĂ dei territori, piĂš consapevole e maturo, capace di integrarsi meglio con le esigenze dei centri storici, come i nostriâ.