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🎧 Franchi e area Campo di Marte, svelato il progetto vincitore

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🎧 Franchi e area Campo di Marte, svelato il progetto vincitore
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Firenze, la commissione internazionale che da sei mesi lavora per selezionare il progetto migliore per la riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Pier Luigi Nervi e dell’area Campo di Marte ha scelto: è il progetto realizzato dallo studio Arup, capo progettista David Hirsch, quello valutato come migliore per il restyling dello stadio e per dare nuova vita a Campo di Marte.

L’ultimo atto del concorso internazionale per il restyling del Franchi, reso possibile grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e di Intesa Sanpaolo, è avvenuto lunedì sera durante un evento nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio che ha fatto da cornice all’ultima seduta del concorso convocata in forma pubblica che ha visto la presentazione degli otto progetti arrivati alla fase finale e lo svelamento del vincitore con l’accoppiamento dei progetti ai nomi dei progettisti.

In podcast l’intervista al sindaco di Firenze Dario Nardella e al senior architect dello Studio Arup, Filippo Minora, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Sono tante le persone da ringraziare” ha detto il sindaco Dario Nardella al termine della serata dedicata al Franchi. “La giuria internazionale, di livello altissimo e indiscutibile e il ministero dei Beni culturali con il quale abbiamo ottenuto il finanziamento che ci permetterà di realizzare il nuovo stadio che dovrà rispettare i tempi stabiliti dall’Europa. I lavori dovranno iniziare entro il 2023 – ha aggiunto Nardella- e finire nel 2026. Ringrazio la Fiorentina che ha avuto pazienza e si è dimostrata disponibile: ci metteremo subito al lavoro con loro per vedere i dettagli del progetto. E ringrazio tutte le Istituzioni che ci hanno sostenuto, perché non saremmo arrivati fino a qui senza lo spirito di squadra: penso alla Fondazione CR Firenze, a Intesa San Paolo, alla Figc e al Coni. Tutti i progetti erano belli, il vincitore è un progetto che ha l’eleganza e la sobrietà tipiche della città di Firenze: non è né troppo né troppo poco, è attento all’ambiente e alla sostenibilità e tiene conto anche della fattibilità. Inoltre, valorizza la storia dell’architettura di Nervi e ha trovato allo stesso tempo una buona soluzione nel configurare gli spazi utilizzabili. Sarà uno stadio che potrà essere utilizzato tutti i giorni”.

“Crediamo moltissimo in questa operazione – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – perché scrive una nuova e importante pagina della Firenze del futuro. Contribuiamo, assieme a Intesa Sanpaolo, ad uno straordinario intervento di rigenerazione urbana come già fatto in passato col Complesso delle Rampe di Giuseppe Poggi e la nascita del nostro Innovation Center nell’ ex granaio della famiglia Medici, ora uno dei più importanti hub dell’innovazione. Ma il nostro legame con l’opera di Nervi è dovuto anche al fatto che, tra i protagonisti della sua costruzione figura Luigi Ridolfi, discendente di Cosimo Ridolfi che è stato-nel marzo 1829 – il primo presidente della Cassa di Risparmio di Firenze di cui Fondazione CR Firenze è giuridicamente e idealmente l’erede. Sono anche grato al premier Mario Draghi di avere citato lo stadio tra gli interventi più importanti in corso a Firenze”.

L’evento per il Franchi, è stato presentato da Leo di Bello e Stefania Pinna ed è stato trasmesso in diretta streaming dal canale YouTube del Comune di Firenze e da Corriere.it, con collegamenti in diretta a SkyTg24 e SkySport. Presenti alla serata personalità del mondo della politica, dello sport, del calcio e del mondo viola: il direttore generale della Fiorentina Giuseppe Barone, i campioni dello scudetto 68/69, Gabriel Batistuta e Giancarlo Antognoni. Erano presenti anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina. Presente anche il ct della Nazionale Roberto Mancini. Non è potuta invece esserci invece la Fondazione Nervi, che era stata invitata ma Marco Nervi ha scritto al sindaco facendo i complimenti “per avere svolto il concorso in tempi così rapidi e in maniera così efficiente”.