Funaro a GenZ – “Bisogna prestare molta attenzione al tema del divertimento dei ragazzi”. Sara Funaro, sindaca di Firenze, si confronta a Controradio con la generazione z (la cosiddetta ‘Gen z’) e, interrogata dai giovani, focalizza il suo ragionamento su una serie di punti a cui vuol dar sostanza con l’azione amministrativa.
Più sicurezza anche nelle zone periferiche della città, un trasporto pubblico in funzione anche nelle fasce notturne, affitti a misura di studente e non di turista, più spazi di socialità e divertimento economicamente accessibili. Sono stati alcuni dei temi posti nella puntata di oggi di GenZ con Chiara Brilli e Leonardo Margarito. Firenze è una città a misura di giovane? il tema della trasmissione che ha visto ospite nei nostri studi la sindaca Sara Funaro.
Lo fa partendo da un presupposto: “I ragazzi sicuramente scelgono le città per l’offerta abitativa, formativa e per le opportunità professionali”. Ma anche, osserva, “dove possono divertirsi e questo è un aspetto che non va sottovalutato. E noi vogliamo fare un grande lavoro per far conciliare il diritto al riposo e alla tranquillità della residenza, con il diritto dei giovani di divertirsi, di avere spazi”. Parla di sicurezza- tema “tra i ragazzi molto più sentito di quello che si pensi nell’immaginario collettivo”- ricordando le misure che sono state messe in campo fin qui: il lavoro concertato con la prefettura e le forze dell’ordine sulle zone più calde della città; l’attesa dei nuovi agenti di polizia per la ‘polmetro’ sul tram; la necessità di estendere i presidi in tutta la città e gli impegni del Comune, come l’assunzione dei nuovi vigili (200 tra la prima ‘infornata’ del prossimo 4 novembre e quelli che entrano in pista 2025) per rinforzare il servizio di prossimità. Tuttavia, fa notare, oltre ai presidi la questione sicurezza “si affronta anche riempiendo la città di socialità”.
“Lo abbiamo fatto, ora, con l’Autunno fiorentino. E lo andremo a implementare sempre di più per avere luoghi dove si fa cultura, spettacolo e socialità per i ragazzi, le famiglie e tutti i nostri cittadini”, aggiunge Funaro. “Dobbiamo offrire una socialità che va insieme all’offerta culturale, questa è la cosa più importante. Musica dal vivo, spettacoli teatrali, costruendo questi percorsi insieme ai ragazzi. Non è un caso che abbiamo in mente di fare, e si farà, la ‘Consulta dei giovani'”, assicura. “Bisogna prestare molta attenzione al tema del divertimento dei ragazzi”. Sara Funaro, sindaca di Firenze, si confronta a Controradio con la generazione z (la cosiddetta ‘Gen z’) e, interrogata dai giovani, focalizza il suo ragionamento su una serie di punti a cui vuol dar sostanza con l’azione amministrativa. Lo fa partendo da un presupposto: “I ragazzi sicuramente scelgono le città per l’offerta abitativa, formativa e per le opportunità professionali”. Ma anche, osserva, “dove possono divertirsi e questo è un aspetto che non va sottovalutato. E noi vogliamo fare un grande lavoro per far conciliare il diritto al riposo e alla tranquillità della residenza, con il diritto dei giovani di divertirsi, di avere spazi”. Parla di sicurezza- tema “tra i ragazzi molto più sentito di quello che si pensi nell’immaginario collettivo”- ricordando le misure che sono state messe in campo fin qui: il lavoro concertato con la prefettura e le forze dell’ordine sulle zone più calde della città; l’attesa dei nuovi agenti di polizia per la ‘polmetro’ sul tram; la necessità di estendere i presidi in tutta la città e gli impegni del Comune, come l’assunzione dei nuovi vigili (200 tra la prima ‘infornata’ del prossimo 4 novembre e quelli che entrano in pista 2025) per rinforzare il servizio di prossimità. Tuttavia, fa notare, oltre ai presidi la questione sicurezza “si affronta anche riempiendo la città di socialità”. “Lo abbiamo fatto, ora, con l’Autunno fiorentino. E lo andremo a implementare sempre di più per avere luoghi dove si fa cultura, spettacolo e socialità per i ragazzi, le famiglie e tutti i nostri cittadini”, aggiunge Funaro. “Dobbiamo offrire una socialità che va insieme all’offerta culturale, questa è la cosa più importante. Musica dal vivo, spettacoli teatrali, costruendo questi percorsi insieme ai ragazzi. Non è un caso che abbiamo in mente di fare, e si farà, la ‘Consulta dei giovani'”, assicura.