«Inizieremo un percorso per dare la cittadinanza onoraria ai figli di stranieri con il criterio dello ‘Ius scholae’ — ha ribadito Funaro — e far sì che la scuola diventi una palestra di educazione civica fondamentale. Un riconoscimento simbolico, ma un messaggio importante». Sono le proposte ribadite ieri dalla sindaca di Firenze, Sara Funaro, alla ripresa delle lezioni in Toscana.Â
La sindaca ha parlato di piena sintonia su questa iniziativa fra i capigruppo della maggioranza, che ha approvato il provvedimento in Consiglio Comunale, ma non senza polemiche da parte del centrodestra, che è addirittura uscita dall’aula in dissenso con l’iniziativa fiorentina. Il documento approvato chiede alla sindaca Funaro “di farsi promotrice in tutte le sedi istituzionali di azioni volte all’immediata adozione del principio dello Ius scholae” e al governo “di portare in Parlamento una proposta di legge condivisa con le opposizioni che introduca lo Ius scholae”. “Si vuole portare il dibattito su meri strumenti ideologici quando invece non si vogliono affrontare ordini del giorno presentati dal centrodestra che parlano di cose concrete, di competenza di questa amministrazione, come il traffico impazzito – ha affermato il consigliere di Fdi Alessandro Draghi -. Invece qui si butta la palla in calcio d’angolo, iniziamo una controversia su una tematica prettamente ideologica che il Pd a guida Schlein vuole portare anche in questa assise. Sono a chiedere al Pd di ritirare questo odg, non ha niente di attinente con questa amministrazione cittadina, non ha niente a che vedere con l’inizio dell’anno scolastico”.
Prima di lasciare l’aula Alberto Locchi di Fi ha sottolineato che “Ius scholae è un tema delicato, importante, ma non può essere prevaricato dal giudizio nazionale, e invece a Firenze si decide di farlo subito. Io non sono d’accordo su questo, credo che ai fiorentini interessino i problemi di Firenze e non importi di queste cose”.
 Quindi mentre le opposizioni si preparano a portare la battaglia dei diritti dei nuovi italiani in parlamento, Firenze fa la sua parte. In Toscana, secondo il ministero dell’Istruzione, ci sono oltre 70mila alunni senza cittadinanza, il 15 per cento del paese. Firenze è la provincia con il numero maggiore di alunni senza cittadinanza, Dei 27.768 studenti, dalla scuola dell’infanzia fino alle medie che frequentano gli istituti di Firenze, 22.061 sono italiani e 5.707 stranieri, ovvero il 20,5%. E questi 5.707 bambini, in nulla differenti rispetto a tutti gli altri, sono la misura di una legge mancante che crea un’iniquità che dobbiamo denunciare”. Come ha dichiarato l’assessora all’educazione del Comune di Firenze Benedetta Albanese.
 Tra le altre proposte, dei progetti scolastici di sensibilizzazione sulle droghe pesanti, nell’ambito delle iniziative per l’emergenza sicurezza. Commentando i recenti, preoccupanti dati sulla criminalità — Firenze terza assoluta e prima per rapine — Funaro ha invitato le scuole a elaborare «progetti di sensibilizzazione che coinvolgano ragazzi e famiglie» .Â
“Penso che il governo non debba voltarsi dall’altra parte. Ormai è il tempo di consentire, a chi ha la possibilità , di essere un cittadino italiano a tutti gli effetti”. Lo ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana ed esponente del Pd, a proposito del dibattito sullo Ius Scholae. Oggi il Consiglio ha approvato a maggioranza una mozione Pd a sostegno proprio dello Ius Scholae, col voto favorevole anche di M5s e Iv. Mazzeo, parlando coi giornalisti a margine della seduta, ha anche commentato la volontà della sindaca di Firenze Sara Funaro di concedere la cittadinanza onoraria agli studenti stranieri. “Devo dire a Sara – ha affermato – brava, brava, brava: non era scontato, e non è un atto di coraggio, è un atto di civiltà , quello che la sindaca Funaro ha fatto”.