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🎧 La vera storia dei Public Enemy! Il primo libro italiano sulla band.

Nell’anno in cui si festeggia il cinquantennale dell’hip hop, il nuovo libro della collana Gli Uragani mette in luce uno dei gruppi più particolari e determinanti della scena newyorkese. Nel segno delle Pantere Nere e del rap politico: il primo libro italiano sui Public Enemy! L’intervista all’autore Andrea Di Quarto a cura di Giustina Terenzi

Da mesi sono  iniziati i festeggiamenti per i cinquant’anni dell’hip hop con mostre fotografiche e retrospettive musicali e artistiche che mettono al centro di tutto, com’è giusto che sia, l’arte di rappare. Tra i gruppi più influenti di questo genere ci sono i Public Enemy, e il nuovo lavoro dello storico dell’hip hop Andrea di Quarto approfondisce per la prima volta in Italia questa crew davvero fuori dal comune. Il libro intitolato “Revolution!
La vera storia dei Public Enemy” in libreria dallo scorso giugno per Edizioni Tsunami Collana Gli Uragani. L’intervista a cura di Giustina Terenzi

 

Il nuovo lavoro dello storico dell’hip hop Andrea di Quarto approfondisce per la prima volta in Italia questa crew davvero fuori dal comune. Il loro album It Takes a Nation of Millions to Hold Us Back rientra nella lista commissionata dalla rivista Rolling Stone dei migliori 500 album di tutti i tempi, il più alto disco rap in quella classifica. La Bomb Squad, cuore creativo della parte musicale (non cantata), utilizzò fino all’estremo centinaia di campioni dichiarando che li usava come farebbe un artista con i colori, era la prima volta che se ne faceva un utilizzo simile e in seguito le Major avrebbero reso impossibile quella pratica

Di Quarto approfondisce le influenze (per esempio sul gangsta rap della West Coast), le collaborazioni e la ricezione italiana del fenomeno Public Enemy già dal primo tour. Certo la band non fu immune da scivoloni mediatici (per usare un eufemismo), note le polemiche scatenate dalle dichiarazioni omofobe, misogine e tranchant del “Ministro della comunicazione” del gruppo, ovvero Professor Griff che intorno al 1989 venne però rimosso dal suo ruolo. E tra litigi, abbandoni, album solisti, ritorni e tour globali si arriva fino ai giorni nostri: le collaborazioni con Tom Morello (Rage Against The Machine) e Bernie Sanders fanno capire che le loro idee non sono mai cambiate.
Certo senza di loro l’hip hop non sarebbe stato quello che è stato. Anche visto a 50 anni di distanza.

Andrea Di Quarto, giornalista professionista, si occupa da sempre di musica e spettacolo. Ex dj radiofonico, accanito collezionista di dischi e di sneakers, è un appassionato studioso di storia e cultura afroamericana e un esploratore di subculture urbane. Da trent’anni vive e lavora a Milano.

In libreria dal 30 Giugno 2023
24 euro, 336 pagine illustrate
Edizioni Tsunami Collana Gli Uragani (56)