“Lo sguardo di Vic. Il mondo prima e dopo il walkman” di Stefano Solventi è il libro di esordio di Turning Point, la nuova collana di Jimenez che racconta i momenti decisivi, le svolte radicali che cambiano le sorti individuali e collettive. L’intervista all’autore a cura di Giustina Terenzi
Tra letteratura, musica, film e serie tv, tra ricordi personali e azzardi sociologici, l’autore Stefano Solventi racconta la storia di come un piccolo apparecchio elettronico abbia radicalmente cambiato le nostre vite e il nostro modo di stare al mondo.
“Questa non è soltanto la storia di un dispositivo elettronico che ha cambiato le nostre abitudini di ascoltatori e il nostro modo di vivere la musica: questa è la storia di un dispositivo elettronico che ci ha cambiati in profondità. Tutti. A partire ovviamente da Vic, protagonista di Il tempo delle mele e di una celebre scena del film rimasta impressa nell’immaginario di un’intera generazione. Individuato il turning point nello sguardo della ragazzina interpretata da Sophie Marceau, il racconto si sviluppa lungo le tappe che hanno visto l’ascoltatore da stanziale farsi itinerante, mentre le innovazioni tecnologiche coprivano i gradi di separazione tra walkman, lettore Mp3 e smartphone. Alternando citazioni di film e serie tv (Strange Days, Pretty Woman, Stranger Things e altri), reminiscenze autobiografiche e azzardi sociologici, Lo sguardo di Vic è un omaggio al riproduttore di audiocassette tascabile ideato dalla Sony ma anche un tentativo di capire più a fondo la nostra epoca iperconnessa, che ci vede pericolosamente stretti tra l’incudine dei Big Data e il martello della profilazione. I più pessimisti non mancheranno di imbattersi in segnali di allarme riguardo agli sviluppi futuri; gli ottimisti invece potranno scorgervi ipotesi per quel salto evolutivo che − necessariamente dovremo escogitare”