Oggi, nell’anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema (Lucca), avvenuta il 12 agosto 1944, nasce la Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti, organismo per promuovere iniziative di divulgazione e diffusione delle conoscenze che salvano la memoria delle stragi e degli eccidi nazifascisti in Toscana.
A firmare il protocollo d’intesa, oggi in occasione del 78° anniversario della strage, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, i comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti, l’Istituto storico toscano della resistenza, l’Istituzione parco nazionale della Pace, la Rete degli Istituti storici toscani della Resistenza e dell’età Contemporanea, la Fondazione Museo della deportazione e resistenza di Prato, la Federazione regionale Toscana delle Associazioni antifasciste e della resistenza.
I Comuni si impegnano a valorizzare la memoria della lotta di Resistenza delle comunità locali vittime di stragi, a valorizzare i luoghi e i piccoli musei o centri di documentazione sulla storia, ad ospitare iniziative di carattere regionale. Ogni anno il coordinamento della Rete redigerà un programma di iniziative, con particolare riguardo al coinvolgimento dei giovani. Altro impegno quello promuovere percorsi tematici di riscoperta dei luoghi della memoria nei Comuni teatro di stragi ed eccidi nazifascisti.
“Siamo qui oggi – ha detto Giani – come ogni anno, ma la nostra presenza ha ancora più forza. Dire mai più significa onorare i 560 civili inermi trucidati dalla furia nazifascista
in una delle stragi più efferate della storia d’Italia, significa fare i conti con la memoria, ma significa fare i conti anche con il presente guardando al futuro. Per questo oggi il
mio pensiero è rivolto anche ai bambini soli per strada, alle persone accalcate nel tunnel della metro per difendersi dai bombardamenti che stanno colpendo l’Ucraina. E da Stazzema, luogo simbolo della resistenza, ribadisco che la Toscana è e sarà sempre dalla parte della pace e della libertà , due dei suoi valori fondanti, che non li dimentica e che si adopra per trasmetterli alle nuove generazioni”.
Per Giani la Rete dei Comuni toscani teatro di stragi ed eccidi nazifascisti sarà uno “strumento con il quale parliamo ai giovani perché conoscano e capiscano che la nostra Costituzione, cuore della democrazia, è nata proprio dalla Resistenza e dalla lotta antifascista. Fondamentale è non solo riflettere sul valore dei diritti dell’uomo ma difendere quei valori che derivano dalla lotta al fascismo: la libertà , la solidarietà , la giustizia sociale,
l’impegno antifascista, la partecipazione, ma soprattutto la pace”.
Simona Gentili ha intervistato Maurizio Verona, sindaco di Sant’Anna di Stazzema