Non ti azzardare! Domenica alla Compagnia di Firenze. Un documentario e un evento sulla prevenzione al gioco d’azzardo dalle 20.45 ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Serata di proiezione e dibattito organizzata da Anci Toscana e Federsanità di Anci, in collaborazione con Libera Toscana e Controradio
AUDIO: un’anticipazione nei nostri studi con Andrea Bigalli presidente di Libera Toscana e Massimo Tarducci, autore e regista del documentario. Il video integrale è visibile QUI
La serata  ha lo scopo di sollecitare l’attenzione sull’infiltrazione mafiosa all’interno del settore del gioco d’azzardo. A seguito della proiezione è previsto un momento di riflessione e confronto, aperto alla cittadinanza, a cui parteciperanno esperti del tema.
L’ingresso è gratuito.
Il progetto Non giochiamoci il futuro – Per una cultura dell’antimafia e
prevenzione al gioco d’azzardo, parte del piano di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo della Regione Toscana, ha approfondito il tema in rapporto con la criminalità organizzata. Il progetto, realizzato in collaborazione tra Federsanità – ANCI Toscana e Libera Toscana, ha previsto dei laboratori nelle scuole medie e superiori e eventi di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza.
Una delle azioni principali è stata la realizzazione di un documentario creato da La
Terza Prattica che racconta il punto di vista di operatori e amministratori, il tutto
tenuto insieme dalla storia personale di un ex giocatore d’azzardo.
Il gioco d’azzardo rappresenta un fenomeno sociale permanente che non presenta
solo aspetti legati al tempo libero e all’economia ma è indissolubilmente legato
anche alla sfera della salute.
Il Disturbo da Gioco d’Azzardo, in breve DGA, è infatti una patologia la cui crescita viaggia di pari passo con la diffusione sul territorio nazionale dell’offerta di gioco d’azzardo legale. I dati ci mostrano come nel 2022, in Italia, la raccolta ha raggiunto i 136 miliardi di euro, mentre l’anno precedente era di 111 miliardi. Nel 2022 nella sola Toscana sono stati giocati ben 7,4 miliardi per una valore di 2019,2€ pro-capite. Gli effetti della proliferazione del DGA non sono riducibili solo alla salute del singolo individuo ma generano effetti dirompenti
sull’economia dei nuclei familiari e sulle relazioni all’interno delle comunità , isolando l’individuo e talvolta portando a gravi condizioni di marginalità socio- economica.