Un unico abbonamento per 16 teatri, 37 proposte e 6 spettacoli. Questo è PassTeatri, l’abbonamento trasversale creato da Firenze dei Teatri che permette di assistere a 6 spettacoli a scelta nei 16 teatri aderenti al prezzo contenuto di 48 euro. Un ticket non nominale e cedibile con un unico vincolo: essere utilizzato in 6 teatri diversi.
Si parte il 1 gennaio con 37 proposte in programmazione per la stagione 2022/2023 negli spazi aderenti tra opera, prosa, concerti, danza, monologhi e vernacolo. Non solo: in occasione dei 20 anni PassTeatri si sdoppia e nasce PassTeatri Giovani. Dedicato agli under 30, un pass ancora più conveniente che con 30 euro permette di comporre il proprio carnet di 6 spettacoli. Inoltre il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro della Pergola e il Teatro di Rifredi offrono la possibilità ai detentori dell’abbonamento di acquistare ingressi a prezzo scontato.
PassTeatri e PassTeatri Giovani godono del sostegno di Città Metropolitana di Firenze, sponsor Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze. Gli abbonamenti sono acquistabili in tutti i teatri aderenti all’iniziativa (ad esclusione di Teatro della Pergola, Teatro di Rifredi e Maggio Musicale). E nei punti vendita del circuito TicketOne. Gli spettacoli fuori abbonamento possono essere acquistati direttamente presso i teatri proponenti, mostrando il proprio Pass presso le biglietterie
Teatro Cantiere Florida, Teatro di Cestello, Teatro Le Laudi, Teatro Lumière, Teatro della Pergola, Teatro Puccini, Teatro di Rifredi, Teatro delle Spiagge, Teatro Verdi Firenze, Teatro Comunale Di Antella, Teatro Corsini di Barberino del Mugello, Teatrodante Carlo Monni, Teatro Delle Arti, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Niccolini di San Casciano Val di Pesa, Teatro Manzoni Calenzano e gode del supporto dei Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Calenzano, Bagno a Ripoli, Barberino del Mugello e San Casciano in Val di Pesa. Queste le realtà che aderiscono all’iniziativa e a Firenze dei Teatri, associazione creata nel 2002 al fine di costituire una rete tra gli organizzatori culturali del territorio.
“Quella di PassTeatri non è una novità, ma una ripartenza per uno strumento che nel tempo ha invogliato tante persone ad andare a teatro ed era giusto far rinascere”. Dice Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana di Firenze con delega alla Cultura. “Quando Firenze dei Teatri mi ha proposto di far ripartire il pass mi sono venute in mente le parole di Dante. Che sosteneva che non esiste giustizia sociale se non c’è divulgazione culturale. PassTeatri è proprio questo. Divulgazione culturale, dando a chi vuole la possibilità di andare a teatro a prezzi modici”.
“Finalmente è ripartita la stagione dei teatri, con tutte le difficoltà ben note agli operatori culturali – spiega Andrea Bruno Savelli –. Ed è in questo contesto che abbiamo pensato di ripristinare PassTeatri, esperienza quasi unica in Italia. Esempi simili sono a Milano, che ha fatto da pilota in tutta Europa con l’idea semplice ma efficace di coalizzare i teatri nell’abbonamento condiviso che tanto successo ha riscosso. In questo momento i teatri recuperano il loro pubblico, ma i dati sugli abbonamenti rimangono inferiori a prima della pandemia. Gli spettatori assistono a spettacoli singoli ma si impegnano difficilmente a lungo termine, memori di quello che da troppo poco è successo. Per questo PassTeatri è ora uno strumento più importante che mai”.