PovertĂ alimentare: allarme di Coldiretti Toscana, sarebbero 24 mila i giovani in difficoltĂ a causa dell’aumento generale dei prezzi e della crisi economica che ha colpito numerose famiglie. Intervista a Fabrizio Filippi Presidente Coldiretti Toscana
La punta dellâiceberg della povertĂ minorile in Italia è la presenza di quasi 540 mila bambini di etĂ inferiore ai 15 anni che hanno avuto addirittura bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare.Lo rileva unâanalisi della Coldiretti sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead, in riferimento al nuovo rapporto Eurostat sui bambini con meno di sei anni che vive in famiglie a rischio di povertĂ , ovvero con redditi inferiori al 60% di quello medio disponibile.
Si tratta di una situazione destinata ad aggravarsi in autunno con lâaumento dei prezzi alimentari che costerĂ in media â precisa Coldiretti Toscana â alle famiglie italiane 564 euro in piĂš solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dellâaumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccitĂ che aumenta la dipendenza dallâestero e alimenta i rincari. Complessivamente le famiglie toscane spenderanno 900 milioni di euro in piĂš per riempire il frigorifero.
Uno scenario che pesa sempre di piĂš sulle famiglie. I nuclei toscani in povertĂ relativa sono infatti aumentati, tra il 2019 ed il 2021, di quasi un punto percentuale passando dal 5,8% al 6,7% (fonte Istat). Unâimpennata del 15% che si traduce in circa 15 mila famiglie in piĂš che si trovano in uno stato di povertĂ relativa, su cui ha inciso la pandemia, e che ora, con il caro bolletta, rischiano un ulteriormente peggioramento. Per arginare il caro vita, salvare i consumatori e le imprese, Coldiretti Toscana torna a ribadire il ruolo strategico della filiera corta e dei mercati contadini di Campagna Amica nel difendere le imprese agricole dalle speculazioni e dai rincari che gonfiano i prezzi al consumo ed i consumatori. âDi questo passo la tenuta sociale è in pericolo. â spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana â Dalla pandemia in poi le famiglie, soprattutto i nuclei piĂš fragili, hanno visto erodere gradualmente la loro capacitĂ di far fronte alla quotidianitĂ . Filiera corta ed acquisti direttamente in azienda, dal produttore al consumatore come amiamo ripetere, sono lo scudo piĂš efficace contro i rincari che sono spesso ingiustificati. I vantaggi sono per i consumatori che acquistano a prezzi giusti prodotti di qualitĂ , freschi, stagionali che non devono percorrere centinaia, se non migliaia di chilometri per arrivare sulle nostre tavole, e nemmeno restare rinchiusi in celle frigo e container per giorni. Non vengono gravati degli spaventosi costi di trasporto che poi ricadono sul prezzo finale e poi sono amici dellâambiente. Il vantaggio per le imprese agricole è quello invece di poter vendere a prezzi che consentono margini di guadagno senza gravare sul consumatore. Eâ una ricetta che in Toscana è a portata di tutti con oltre 50 mercati contadini settimanali e 500 aziende agricole che hanno il punto venditaâ.
Tra le nuove strategie câè poi il Pick Your Own, la raccolta self-service, con sempre piĂš aziende che consentono ai consumatori di raccogliere direttamente in campo, a prezzi super calmierati, ortaggi e frutta.