Renzi “Non ho bisogno di litigare con Dario Nardella, primo perché non litigo con gli amici, poi perché non ho nessun obiettivo politico che mi porti ad avere voglia di litigare con lui.
Evidentemente ha bisogno lui di litigare con me, e me lo ha detto chiaramente l’altro giorno quando e’ venuto a casa mia a parlare con me. Ha bisogno di litigare con me per un motivo molto semplice, perché se uno litiga con Renzi come minimo nel Pd lo fanno segretario nazionale”. Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi rivelando il retroscena ai giornalisti e aggiungendo che “Enrico Letta ha fatto carriera solo perché ha litigato con me”.”Siccome c’e’ il congresso – ha anche detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva – Nardella deve far vedere che litiga con me. Dario non sara’ ne’ il primo ne’ l’ultimo di quelle persone che hanno lavorato una vita con me e che in qualche modo hanno avuto riconoscimenti anche grazie a me. Dario non ha il monopolio, c’e’ una lunga lista. Se deve litigare puo’ farlo da solo”.
Renzi ha tenuto una conferenza stampa in piazza della Signoria dove ha lanciato una petizione per chiedere che i soldi delle multe derivanti dai nuovi velocar installati a Firenze vengano destinati tutti alla gestione della sicurezza stradale e non vadano a sanare il bilancio del Comune. Ha poi smentito l’intenzione di fare uscire dalla Giunta Nardella la sua assessora Titta Meucci.
“Io penso che il mio amico Francois sappia perfettamente che Macron ha vinto due volte con i voti della sinistra perché l’alternativa era la Le Pen. Macron ha vinto perché sconfigge la Le Pen e Melenchon. Fossi Hollande mi domanderei come ha fatto il Partito Socialista ad evaporare, aveva il 25% ed è andato al 5%. Io credo che succederà una cosa simile in Italia” a quanto avvenuto in Francia con Macron “se il Terzo polo si afferma. Il Terzo polo diventerà la vera alternativa a Meloni da un lato e ai grillini che attraggono un pezzo di Pd dall’altra”. Lo ha detto il leader di Iv Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa a Firenze, a proposito delle parole dell’ex premier francese Francois Hollande che ha detto come a suo avviso il Terzo Polo in Italia non abbia futuro.