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Renzi a Firenze torna sull’affaire multe e lancia una petizione. No dunque all’uscita dalla giunta di Palazzo Vecchio dell’assessora Meucci, ipotesi circolata nelle scorse ore, ma la richiesta che tutti i soldi derivanti dai velocar non ‘non vengano spesi da funzionari borbonici e per sanare il bilancio del Comune ma vengano investiti in sicurezza stradale “per me una delle priorità da quando faccio politica”.
Il leader di Italia Viva presente all’evento Sky Live in Palazzo Vecchio è sceso in mattinata per una conferenza stampa in piazza della Signoria che ha fatto salire la temperatura politica a Firenze nelle tensioni con il sindaco, ulteriore colpo di scena nella sfida lanciata al primo cittadino.
Atteso l’annuncio del ritiro dell’assessora Titta Meucci poi smentito. “Circa 20 milioni tutti in sicurezza stradale gestiti dalle associazioni che si occupano di questo”, la proposta al centro di una petizione.
“Abbiamo fatto una legge per l’omicidio stradale grazie al contributo di tante associazioni a cominciare all’associazione Lorenzo Guarnieri e grazie al progetto David nato in città nel 2011 abbiamo ridotto a Firenze la mortalità per incidenti stradale del 73%. In questi anni il lavoro fatto è uno dei punti fondamentali della mia vita politica, non mi si dica che noi siamo contro i temi della sicurezza stradale, è una vergogna ipocrita”.
Non si può fare cassa con gli autovelox la frase di Renzi che nei giorni scorsi ha scatenato un effetto a catena all’interno però di tre settimane di strategia della tensione post elettorali forte del buon risultato ottenuto in città fino alla petizione lanciata in queste ore. (ASCOLTA DICHIARAZIONI)