Lo ha dichiarato Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, a margine della presentazione di Bright-Night, a Firenze. “Ci stiamo abituando al fatto di un sistema italiano in cui l’investimento per l’università , la ricerca e lo sviluppo in rapporto al Pil è nettamente al di sotto della media europea”.
“Il sotto finanziamento e le agevolazioni non controllate” alle università “telematiche mettono realmente a rischio la sopravvivenza dell’università pubblica italiana che è una delle maggiori risorse di questo Paese”. Ateneo Siena: servono risorse maggiori di quelle a disposizione Lo ha dichiarato Riccardo Zucchi, rettore dell’Università di Pisa, a margine della presentazione di Bright-Night, a Firenze.
Per Zucchi ” ci stiamo abituando al fatto di un sistema italiano in cui l’investimento per l’università , la ricerca e lo sviluppo in rapporto al Pil è nettamente al di sotto della media europea. Ma non solo: è al di sotto di molti Paesi del centro Africa e dell’Asia centrale. Questo è drammatico, è la radice dei problemi. Ci aspettiamo una protesta popolare. Stiamo rischiando seriamente, da qui a pochi anni, la devastazione dell’università pubblica italiana” ha detto Zucchi.
“Se i governi, sia quello attuale che quelli passati, hanno capito le nostre necessità – ha detto il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, sempre a margine della presentazione di Bright-Night a Firenze -? Purtroppo devo dire di no”, servono “risorse maggiori rispetto a quelle attualmente a disposizione. Noi abbiamo bisogno di dire che le università ci sono per dare risposte ai cittadini con innovazione, conoscenza, competenza, professionalità perché nella nostra società ce n’è bisogno”.