Il tema dello stadio Artemio Franchi e della ristrutturazione con i fondi Pnrr nell’intervista realizzata dal sindaco di Firenze Dario Nardella a Controradio. Dopo il no della commissione europea ad una parte del finanziamento, l’amministrazione sta comunque andando avanti con l’iter amministrativo.
“A me non interessa alimentare polemiche o discussioni. C’è una gara pubblica in corso. Il vincolo – dice Nardella sullo stadio – non è solo dalla Soprintendenza ma c’è un decreto ministeriale e noi come Comune ci opponiamo a una sola cosa. Al fatto che il Franchi faccia la fine di uno stadio abbandonato. Noi non ci opponiamo a un investimento del privato ma è la Fiorentina che ha ribadito, con le parole autorevoli del patron Commisso che non investirà sull’impianto”.
Nardella ha parlato anche dei 55 milioni per lo stadio di Firenze. “Credo che il governo non possa non prendersi l’impegno a trovare una soluzione per sostituire queste risorse. Sono già state inviate le comunicazioni alle ditte per la presentazione delle offerte che arriverà entro queste settimane, dopo di che attribuiremo la progettazione esecutiva, e affideremo la realizzazione dei lavori”.
“Noi stiamo parlando di un bene pubblico e della riqualificazione di un quartiere. E ci sono risorse che ci sono state date, non le abbiamo prese in modo indebito, o contro le leggi – ha aggiunto Nardella sullo stadio di Firenze -. Anzi hanno fatto delle leggi per dare a Firenze questi soldi”. Il sindaco, rispondendo a chi gli chiedeva se avesse un piano B, ha risposto. “Abbiamo fatto molte opere pubbliche in vari step. Si guardi al teatro dell’Opera, è un successo della nostra città , il progetto era unico, complessivo, ed è stato fatto a step”.
Prosegue Nardella sullo stadio di Firenze. “Via via che arrivavano i finanziamenti veniva completato. Tantissime opere pubbliche in Italia sono state fatte in questo modo, e a noi manca solo una parte minoritaria del complesso del budget. Intanto partiamo, non è che stiamo fermi e aspettiamo che risolvano il problema dei 55 milioni” di mancato finanziamento del piano urbanistico per il quartiere di Campo di Marte, “perché rischiamo di perdere anche quelli che già abbiamo”.