Stati generali della salute in Toscana, Giani: “La cosa che quest’anno voglio preventivare e’ l’approccio che dovremmo avere da settembre. Al ministro Speranza chiedero’ qual e’ l’indicazione che abbiamo rispetto alle quarte dosi di vaccino, ovvero al richiamo che ci consenta di reggere l’autunno perche’ e’ importante saperlo prima in modo da non ritrovarci impreparati”. Lo ha detto il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, a margine degli ‘Stati generali della salute’ in corso al teatro La Compagnia a Firenze alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza.
Rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se si possa pensare alla riapertura in Toscana dei grandi hub vaccinali, Giani ha detto di pensare “a un sistema di hub diffusi. Comunque sia – ha aggiunto – dipende: se l’Istituto per la sanita’ decidera’ che il quarto richiamo deve essere obbligatorio e’ una cosa, e quindi si porra’ anche il problema dei grossi hub, se invece diventa qualcosa di facoltativo, obbligatorio solo per le persone fragili e per coloro che sono sopra una certa eta’, e’ un altro. L’importante – ha concluso Giani – e’ saperlo prima e iniziare ad organizzarci a luglio-agosto per quello che avverra’ a settembre”.
“”Al ministro della Salute, Roberto Speranza chiederò di allargare il fondo sanitario nazionale e quindi quello regionale. Oggi noi questa macchina la dobbiamo tenere in piedi”. “Il Covid -ha aggiunto Giani- non è più letale perché ci rendiamo conto che grazie alla vaccinazione ci sia ammala, ma si può gestire a casa, ma comunque tutto questo comporta un impegno del servizio sanitario forte quindi ci si deve rendere conto che la percentuale di risorse del bilancio dello stato da destinare alla salute pubblica deve essere più ampio. Su questo il ministro deve fare una sorta di battaglia e noi lo sosterremo”.
🎧 Sull’importanza del percorso degli Stati Generali a supporto del lavoro della Giunta in ambito sanitario e sulla priorità di intervento post Covd rispetto alle liste di attesa si è concentrato, in un passaggio del suo intervento, l’assessore regionale, Simone Bezzini.