Gio 19 Dic 2024
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🎧 Strage di Viareggio: 32 ore davanti tribunale di Firenze, lunedì presidio a Roma

Strage di Viareggio: un presidio non stop davanti al tribunale di Firenze per “rivendicare e pretendere giustizia per le 32 vittime, della strage di Viareggio (Lucca) del 29 giugno 2009 e per far sì che i responsabili della strage condannati in 4 gradi di processo non la facciano franca”. E’ l’iniziativa organizzata dalle 9 di oggi alle 17 del 30 novembre nel capoluogo toscano. Per il 4 dicembre annunciato un presidio davanti alla Cassazione.

AUDIO Marco Piagentini  sopravvissuto e presidente dell’associazione Il mondo che vorrei QUI

Un presidio di 32 ore davanti al tribunale di Firenze per “rivendicare e pretendere giustizia per le 32 vittime, della strage di Viareggio (Lucca) del 29 giugno 2009 e per far sì che i responsabili della strage condannati in 4 gradi di processo non la facciano franca”. E’ l’iniziativa organizzata dalle 9 di oggi 29 novembre alle 17 del 30 novembre nel capoluogo toscano. “Ci aspettiamo, la solidarietà e il sostegno sono armi fondamentali e potenti – scrivono in una nota gli organizzatori -. Esercitiamoli, pratichiamoli a fianco di chi è in lotta da oltre 14 anni per ‘Sicurezza-Verità-Giustizia’”. Annunciato anche un presidio il 4 dicembre, dalle 10 alle 17, davanti alla Cassazione a Roma per l’inizio del processo bis.

“In attesa del quinto grado della Cassazione bis (4 e 18 dicembre 2023 e 15 gennaio 2024) – sottolinea l’associazione in una nota -, i responsabili della strage di Viareggio si appellano alla incostituzionalità della lunghezza dei tempi di prescrizione (per il disastro ferroviario interverrebbe dopo 20 anni dal fatto). La prescrizione, di fronte a stragi come Viareggio, è un mostro giuridico e disumano nei confronti delle vittime, dei loro familiari e dei cittadini onesti di questo paese. Il dolore mai andrà in prescrizione”.

Per i familiari delle vittime “la mossa di Moretti & company: ricorso alla Corte costituzionale che, se accolto, manderebbe in fumo la sentenza che ha condannato a cinque anni di carcere l’ex ad di Fs”. “Tutto prescritto – aggiungono -, come già accaduto per incendio colposo, lesioni gravi e gravissime, omicidio colposo, nonostante le conferme delle condanne e delle responsabilità. Questo è lo stratagemma o, meglio, il sotterfugio escogitato dai legali del manager, in attesa del pronunciamento della Cassazione bis. Il fatto che le udienze siano state fissate dopo il 29 ottobre, giorno in cui il ‘Cavaliere del lavoro'” Moretti ha compiuto 70 anni, “ha il sapore di un regalo di compleanno. Pertanto, anche se confermata la pur mite condanna, si fregierà del regalino di Stato: non sconterà neppure un minuto di carcere”.