Ecco gli eventi e gli itinerari della nuova edizione di TIPO-Turismo Industriale Prato, progetto unico che propone delle visite guidate alla scoperta delle fabbriche e del “saper fare” del distretto tessile più grande di Europa, per valorizzare la storia industriale di Prato scoprendone anche il carattere innovativo e attento all’ambiente. Il progetto si comporrà di una visita al mese dal 27 gennaio fino ad aprile, quando si terrà la nuova edizione del TiPO Festival, in programma dal 12 al 14 aprile.
Le visite guidate offrono un approfondimento sulla storia, l’architettura, il “saper fare” del distretto tessile più grande d’Europa, quello di Prato. Dalla tradizione dei cenciaioli alla green fashion, lungo il filo del passato che si ricuce – in tutti i sensi – con il presente e traccia il futuro di un territorio che non può prescindere dal proprio patrimonio di turismo e architettura industriale da vivere e conservare. Sono proprio le fabbriche a raccontare la città e il distretto del Museo del Tessuto, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili, come modello di imprenditorialità, cura dell’ambiente e progettazione culturale. Un “dentro e fuori” dalle archeologie industriali agli stabilimenti in attività, per toccare con mano i tessuti e la loro storia. Si accendono così i riflettori sulla città toscana capitale italiana del turismo industriale, valorizzando il grande processo di trasformazione urbana, culturale ed economica, in grado di tenere insieme tradizione e innovazione in una chiave green. Oggi sono 2.500 le imprese tessili in attività, con il 16% (18.660 unità lavoro) degli addetti del comparto italiano.
La stagione delle visite guidate si conclude con TIPO Festival, dal 12 al 14 aprile 2024. Sarà un momento di confronto e approfondimento sullo stato dell’arte del turismo industriale in Italia, che vede Prato protagonista e punto di riferimento a livello nazionale. Il programma completo sarà pubblicato nelle prossime settimane. Gli itinerari di turismo industriale TIPO sono sempre fruibili grazie all’app, che permette di esplorare il patrimonio in autonomia.
“Siamo soddisfatti per la nuova programmazione 2024 del progetto TIPO – afferma Gabriele Bosi, assessore al turismo del Comune di Prato –. I nuovi appuntamenti dimostrano la vitalità di un progetto importante per l’àmbito turistico pratese e che viene studiato come buona pratica in altre città manifatturiere. Quest’anno concluderemo la programmazione con la seconda edizione del Festival di TIPO, che sarà una nuova occasione per confrontarci con altre realtà di turismo industriale in collaborazione con la Regione e con Toscana Promozione Turistica. Prato si conferma punto di riferimento regionale e nazionale per questa importante tipologia di turismo esperienziale, su cui vogliamo continuare a investire”.
Sabato 27 gennaio, dalle 15 alle 18
Green & Social, tessuti rigenerati per un nuovo mondo
Nova Fides, Tessitura Paola, Victory Café
Ritrovo alla Nova Fides, via Bisenzio 88, Montemurlo
Visita al lanificio Nova Fides e al suo reparto di tessitura, alla scoperta dei progetti sociali e di economia circolare dell’azienda. Al Victory Café, tra telai meccanici e antichi macchinari, visita al prezioso archivio di curiosità tessili e reperti industriali, accensione del telaio meccanico a navetta.
Sabato 24 febbraio, dalle 15 alle 18
Ex Fabrica: rigenerazione urbana fra creatività e design
Ex Lanificio Canovai, Camera di Commercio, Tribeca design
Dal racconto dell’ex lanificio Orindo Canovai e del suo nuovo progetto di recupero, si passa a visitare uno dei più straordinari esempi di rigenerazione urbana di edifici tessili, l’attuale Camera di Commercio e i suoi spazi pubblici (biblioteca, auditorium, corte interna), frutto di un importante concorso di idee. Si prosegue nella zona del Soccorso fino dove sorgeva il lanificio La Romita (location di “Giovanna” di Gillo Pontecorvo) per visitare la realtà di oggi: Tribeca design, fucina creativa di oggettistica e interior design.
Sabato 23 marzo, dalle 15 alle 18
Nella culla del tessile: tessuti nobili e hi-tech all’ombra di secolari ciminiere
Rifinizione Sirius, Lanificio Lenzi Egisto
Sulle sponde del Bisenzio, Sirius è insediata all’interno del villaggio fabbrica de La Briglia che a fine Ottocento Beniamino Forti costruì intorno al suo lanificio a ciclo completo, ed è attiva oggi nella follatura, tintoria e finissaggio di tessuti e materie prime, lavorazioni competitive per la nobilitazione del tessuto.
Nel complesso di archeologia industriale di Gabolana a Vaiano, su cui domina la ciminiera del 1890, si trova invece la Lenzi Egisto, azienda con oltre 120 anni di storia. Partita con il tradizionale cardato riciclato, Lenzi oggi è leader nelle produzioni hi-tech, con tessuti ignifughi, antiabrasione o antiperforazione impiegati nell’abbigliamento da performance sportivo, medico e non solo, ma anche con tessuti green a partire dal PET delle bottiglie riciclate.