Dom 22 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaAmbiente🎧 Tornano le giornate del FAI-Autunno

🎧 Tornano le giornate del FAI-Autunno

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧 Tornano le giornate del FAI-Autunno
Loading
/

Tra le altre cose, si potranno visitare la Chiesa di  Santa Maria di Candeli, l’Oratorio di Gesù Pellegrino,  villa Schifanoia, sede dell’European University Institute (Eui) e  lo Stabilimento Chimico Farmaceutico militare di Firenze. Le Giornate Fai-Autunno si svolgeranno  il 12 e 13 ottobre.

13/a edizione delle giornate Fai d’autunno, iniziativa a livello nazionale e che vede coinvolta anche la città. Si potranno vede luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili.

Per quanto riguarda Firenze, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, i visitatori potranno accedere alla chiesa di Santa Maria di Candeli, oggi Caserma Tassi, all’Oratorio di Gesù Pellegrino, a villa Schifanoia, sede dell’European University Institute (Eui).

Vera chicca di questa edizione delle giornate FAI-Autunno Stabilimento Chimico Farmaceutico militare di Firenze.

“Ci sono luoghi meravigliosi che solitamente non sono aperti al pubblico, e questa iniziativa del Fai è un’ottima occasione per visitarli e scoprirne i segreti – ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini -. Quest’anno saranno luoghi come l’Istituto farmaceutico militare, la chiesa di Santa Maria di Candeli, l’oratorio di Gesù Pellegrino di via San Gallo e villa Schifanoia, che aprono le porte e sono molto interessanti dal punto di vista artistico”.

Il capo delegazione del Fai Firenze Carlo Francini ha spiegato che la città, nonostante “l’enorme patrimonio culturale di cui dispone e conosciuto in tutto il mondo, ci riserva ancora delle sorprese”. Il direttore dello stabilimento chimico farmaceutico militare Arcangelo Moro ha sottolineato che “all’interno è possibile visitare tutte quelle tecnologie e strumenti che, dopo la seconda guerra mondiale e fino a oggi, sono state utilizzate per produrre quei farmaci fondamentali per assicurare la salute pubblica e per poter contribuire in caso di emergenza, come avvenuto durante il Covid”.

NELL’AUDIO INTERVISTA CON CARLO FRANCINI, capo delegazione FAI Firenze