120 milioni di euro previsti dal Piano di Sviluppo Territoriale Regionale da destinare a 6 aree strategiche, quelle piΓΉ fragili, dove si potranno realizzare progetti di riqualificazione sotto ogni punto di vista: dalle infrastrutture, al risparmio energetico, alla cultura. Un pacchetto di interventi, nell’ambito della ‘Toscana diffusa’, possibile grazie ai fondi del FESR, europei, per le energie rinnovabili e anche per l’agricoltura.
Territori capaci di futuro, di paesaggi sostenibili, tesi a coesione e sviluppo e alla rigenerazione. Sono i 115 Comuni che ricadono nelle sei aree della Toscana Diffusa e per i quali la giunta toscana ha appena approvato gli elenchi degli interventi infrastrutturali che potranno essere sostenuti con le risorse del Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) per circa 70 milioni nellβambito delle strategie territoriali delle aree interne, ai quali saranno aggiunti altri 34 milioni disponibili per le imprese e le comunitΓ energetiche e 6,6 milioni del Fse (Fondo sociale europeo): sono tutti interventi individuati in seguito a un percorso di confronto negoziale condotto tra le coalizioni locali e la Regione. Le strategie territoriali saranno integrate anche dal Fondo per lo sviluppo rurale (Feasr) con risorse rafforzate dalle strategie dei Gal (Gruppi di azione locale) per un totale complessivo che arriverΓ a circa 120 milioni.
βUna misura concreta e efficace che giunge al termine di un approfondito lavoro di concertazione con i Comuniβ, ha detto il presidenteΒ Eugenio Giani. βAbbiamo diviso il Piano regionale di sviluppo (Prs) in sei aree strategiche territoriali, ovvero le aree piΓΉ fragili della Toscana. Queste sei aree raccolgono 115 comuni dei 273 totali e in questi Comuni abbiamo concentrato risorse che diventano progetti di riqualificazione dei comuni stessi: dalla ripavimentazione del centro storico al giardino pubblico, alla riqualificazione di un palazzo che diventa il palazzo comunale. Questa misura si accompagna alla legge sulla Toscana diffusa che porterΓ² a fine agosto in Consiglio e su cui sta lavorando un gruppo interassessorile perchΓ© in Toscana emerga con chiarezza lβimpegno della Regione a valorizzare tutti i comuni e non solo quelli che sono piΓΉ noti o piΓΉ popolati. La Toscana diffusa porta anche alla legge che adesso Γ¨ in discussione, grazie alla quale le vecchie Apt – che finivano per fare promozione solo nei capoluoghi di provincia β si trasformano e si moltiplicano diventando 28 ambiti, cosΓ¬ da dare ad ogni territorio la propria valorizzazioneβ.
Prosegue la vicepresidente della Toscana ed assessora regionale allβagricolturaΒ Stefania Saccardi: βSiamo ad un primo ma giΓ significativo passo per realizzare quella Toscana diffusa verso la quale Γ¨ stata orientata buona parte dellβazione del Governo regionale negli ultimi anni. Oggi – ha detto – destiniamo un pacchetto da 120 milioni di euro alle aree interne, cioΓ¨ a sei raggruppamenti di aree considerate un po’ piΓΉ in difficoltΓ rispetto al resto della regione perchΓ© meno servite dalle infrastrutture. Questi fondi serviranno per interventi di efficientamento energetico, di valorizzazione culturale, di potenziamento infrastrutturaleβ.
βQueste risorse – ha aggiunto Saccardi – vengono dal Fesr, dal Fondi sociale europeo, dalle risorse per il risparmio energetico e lo sviluppo delle rinnovabili, ed anche dal Feasr per la parte che riguarda lo sviluppo dellβagricoltura. Per lβindividuazione degli interventi da realizzare abbiamo iniziato giΓ da maggio un percorso di condivisione con il territorio: ora le amministrazioni locali dovranno passare alle progettazioni esecutive e mi auguro che si arrivi alla realizzazione di questi interventi nel piΓΉ breve tempo possibileβ.