Lo prevede l’accordo tra Università di Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze, Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU Toscana) insieme ad Autolinee Toscane.
Studentesse e studenti potranno acquistare il titolo dal 21 settembre, con validità dal primo ottobre fino al 31 luglio 2025. L’agevolazione riguarda il servizio TPL nell’area metropolitana di Firenze: autobus di linea, tramvia e servizi ferroviari inclusi nel territorio comunale . Il titolo agevolato può essere acquistato da studentesse e studenti regolarmente iscritti all’anno accademico 2024-25 ai corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico.
Il costo varia a seconda dell’ISEEU (Isee universitario): se inferiore o uguale a 36.151,98 euro l’abbonamento costerà 50 euro (contro le 278,70 del tariffario di AT); studentesse e studenti che presentano ISEEU superiore o non ne sono provvisti sosterranno una spesa di 65 euro.
Il “patto” a favore della mobilità studentesca è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani insieme all’assessora ai rapporti con Università e centri di ricerca e politiche per l’alta formazione e per il diritto allo studio universitario, Alessandra Nardini, e all’assessore a mobilità e infrastrutture Stefano Baccelli, dalla rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, dall’assessore alla mobilità e alla transizione ecologica del Comune di Firenze Andrea Giorgio, dal presidente del Dsu Toscana Marco Del Medico e dal presidente di Autolinee Toscana Gianni Bechelli.
Confermate per l’intesa le cifre dello scorso anno. L’accordo è finanziato complessivamente con 2 milioni e 200 mila euro. Il Comune di Firenze contribuisce per 600mila euro, l’Ateneo fiorentino con mezzo milione. Regione Toscana finanzia la misura con 1 milione e 100mila euro: 600mila attraverso l’assessorato a mobilità e trasporti e 500 mila attraverso il Dsu su indicazione dell’assessorato al diritto allo studio.
Per fruire dell’agevolazione, occorre registrarsi sul sito di Autolinee Toscane (shop.at-bus.it):
· se “Studente” o “Studente ISEE”, inserendo nel campo “nome dell’istituto” la parola “UNIFI”;
· per gli over 26 è necessaria l’iscrizione come “ordinario” o come “ISEE”.
L’acquisto a tariffa agevolata sarà possibile fino al 30 novembre. Il termine ultimo potrebbe tuttavia subire modifiche a seconda del numero delle richieste e delle risorse disponibili.
“Diamo stabilità a un servizio che tiene insieme il sostegno al diritto allo studio, alla ricerca e alla mobilità sostenibile, garantendo agevolazioni che consentono di utilizzare bus, tram e il treno nell’area urbana”, dichiara il presidente Eugenio Giani che si dice particolarmente soddisfatto del rinnovo dell’accordo. “Le risorse che mettiamo a disposizione sono ben spese – aggiunge Giani – e oggi confermiamo un segnale forte di attenzione sia verso le esigenze delle ragazze e dei ragazzi che hanno scelto di studiare, sia verso la qualità della vita nel territorio fiorentino”.
“Questo rinnovo ribadisce, ancora una volta, come per la Regione Toscana il diritto allo studio sia una priorità”, osserva l’assessora Alessandra Nardini. “Adesso, per la prima volta – aggiunge l’assessora – in tutte e tre le città universitarie della regione, ovvero Pisa, Siena e Firenze, sono attive convenzioni che prevedono agevolazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico locale a favore di studentesse e studenti universitari. Era un impegno che ci eravamo presi e che intendiamo confermare e consolidare”. “Le risorse che destiniamo al sostegno di questa misura – conclude l’assessora – sono una precisa scelta politica di investimento sul futuro perché da un lato promuoviamo l’utilizzo dei mezzi pubblici anche nell’ottica di un minor inquinamento e dunque di un maggior rispetto dell’ambiente, dall’altro sono appunto un ulteriore tassello a garanzia del diritto allo studio. Ringrazio i soggetti coinvolti per il decisivo lavoro di squadra che ci ha condotti al rinnovo di questa convenzione”.
“La Toscana è una delle Regioni italiane che più investe sugli incentivi per le e gli universitari all’uso del trasporto pubblico”, fa notare l’assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli, esprimendo soddisfazione per il rinnovo dell’accordo. “Siamo soddisfatti di proseguire la collaborazione avviata – prosegue – con cui ribadiamo l’importanza della mobilità sostenibile e un segnale concreto verso le esigenze di questo tipo di utenza riguardo al contenimento dei costi. Accordi di questo tipo sono portatori di un valore culturale e sociale molto forte. Oltre a sensibilizzare all’uso del mezzo pubblico e alle potenziali ricadute positive su traffico e qualità dell’aria, lanciamo un messaggio di invito alla partecipazione alla vita del luogo in cui ragazze e ragazzi hanno scelto per studiare”.
“Il rinnovo dell’accordo a favore della mobilità studentesca rappresenta la dimostrazione dell’impegno concreto dell’Ateneo a sostegno del diritto allo studio – commenta la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci – e si inserisce tra le iniziative per favorire l’inclusione degli studenti universitari nel tessuto cittadino, tema questo a cui tengo particolarmente. La disponibilità ribadita dalle altre istituzioni, un unicum nel panorama nazionale delle città sedi di grandi atenei, mostra un segnale di attenzione a favore di Firenze come città universitaria e della sostenibilità ambientale”.
“Questa iniziativa si inserisce pienamente nella strategia dell’Amministrazione comunale per aumentare l’utilizzo del trasporto pubblico e per renderlo più accessibile alle persone, soprattutto ai giovani” – dice l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio -. Abbiamo recentemente rinnovato il bonus TPL e la campagna ‘Ti porta Firenze’ rivolta agli studenti delle scuole superiori, nuovi utenti e abbonati storici e che in poche settimane conta già oltre 6mila richieste. La convenzione per gli studenti universitari amplia ulteriormente la platea dei potenziali utenti del trasporto pubblico: tutti gli scritti all’Ateneo Fiorentino, indipendentemente dalla residenza, possono infatti acquistare abbonamenti a tariffa agevolata e utilizzare la rete del trasporto pubblico dell’area metropolitana fiorentina. Oltre a un impatto importante sul numero dei veicoli in circolazione, si tratta di una formidabile occasione per far scoprire a tanti giovani che muoversi con i mezzi è conveniente sia per loro che per la città”.
“Abbiamo rinnovato convintamente la convenzione di proroga delle agevolazioni– afferma il Presidente del DSU Toscana Marco Del Medico –. Il nostro intento è quello di incentivare l’uso del mezzo pubblico sia da parte degli studenti vincitori di borsa di studio e alloggio per una maggiore accessibilità e fruibilità dei servizi residenziali e ristorativi che in generale da parte di tutti gli universitari, perché crediamo in una mobilità sostenibile attraverso il trasporto pubblico in alternativa a quello privato per la riduzione del traffico cittadino con impatto positivo sull’ambiente ed il miglioramento della qualità della vita. Aiutiamo inoltre a rendere minore l’incidenza delle spese correlate al costo degli studi che gravano molto nelle tasche degli studenti e dei loro familiari”.
“Siamo contenti di questo rinnovo, che conferma la bontà di una iniziativa che punta a sostenere ed incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici – sottolinea il Presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli – L’azienda collabora costantemente con istituzioni pubbliche e private per supportare convenzioni di questo tipo, a favore di un TPL più accessibile e utilizzato. Nel caso dell’Università, proprio perché sono coinvolti gli studenti, una nuova generazione che ha maggiore sensibilità ambientale, si tratta di una risposta ad una nuova esigenza: città più vivibili, più accessibili, meno inquinate. È una visione europea, diffusa, a cui dobbiamo dare una forte risposta, dal nostro lato nel dare un servizio efficiente, dal lato istituzionale nel fare scelte economiche e infrastrutturali che possano valorizzare al massimo la migliore qualità della vita e delle città”.