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Lun 7 Apr 2025
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ToscanaCronaca🎧 Tribunale di Prato: cartello su pericolo per sicurezza struttura

🎧 Tribunale di Prato: cartello su pericolo per sicurezza struttura

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🎧 Tribunale di Prato: cartello su pericolo per sicurezza struttura
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Ben pochi dei frequentatori del tribunale di Prato, ieri mattina, hanno sgranato gli occhi di fronte all’ovvio che un cartello mestamente annunciava: “Si avvisa l’utenza che il Palazzo di Giustizia non è sicuro sotto vari profili e chi vi accede si assume conseguentemente tutti i rischi”. Una comunicazione sintetica, priva di firma o timbro ufficiale, che arriva dopo anni di appelli e discussioni. Molte interrogazioni, tante promesse, qualche passerella e un disagio che cresce ogni giorno di più.

PRATO Ancora una volta, magistrati e funzionari lanciano l’allarme: il Palazzo di Giustizia di Prato non è sicuro. Tre giorni fa, una lettera ufficiale al ministro della Giustizia chiedeva un intervento immediato o, in alternativa, il trasferimento del tribunale. E ieri mattina, un cartello affisso all’ingresso avvertiva gli utenti: “Il Palazzo di Giustizia non è sicuro sotto vari profili. Chi vi accede si assume tutti i rischi”. Nessuna firma, nessun timbro ufficiale, ma un messaggio chiaro che fotografa una situazione ormai insostenibile. Il degrado della struttura è evidente in ciascuna delle sue parti: infiltrazioni d’acqua, ascensori fermi, arredi malridotti, crepe nei muri e perfino topi nei controsoffitti. Una condizione talmente critica che il procuratore Luca Tescaroli ha persino valutato il sequestro della struttura, pur consapevole delle conseguenze per la giustizia locale.
Un secondo cartello, al terzo piano, quello della procura, segnalava invece il “Divieto di accesso per pericolo di crollo”. Poche ore dopo, il primo avviso è stato rimosso, ma la preoccupazione ovviamente resta. Alcuni avvocati hanno già chiesto il rinvio delle udienze per motivi di sicurezza. Intanto, i lavori di ristrutturazione procedono a rilento: si sta costruendo una terza scala di sicurezza e una postazione per i controlli con metal detector. Ma il cantiere va avanti a singhiozzo, lasciando irrisolti i problemi di fondo. Proprio in queste ore in città è in visita per la prima volta la commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali, anche straniere. Durante la visita la delegazione incontrerà rappresentanti della magistratura, dell’ordine pubblico e della sicurezza e delle istituzioni attivamente coinvolti nell’azione di prevenzione e contrasto delle mafie nel tessuto sociale e produttivo pratese. E c’è da scommettere che più di qualcuno evidenzierà le condizioni del luogo in cui si dovrebbe operare per assicurare la giustizia.