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🎧Affitti brevi: prima stretta, obbligatorio il codice cin e nuove norme di sicurezza

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🎧Affitti brevi: prima stretta, obbligatorio il codice cin e nuove norme di sicurezza
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Niente più annunci online dal primo gennaio per le case vacanze senza il cin, il codice identificativo per gli affitti brevi. Allo scoccare della mezzanotte diventeranno operative le nuove disposizioni annunciate dal Ministero del Turismo, tra nuovi obblighi e sanzioni.  La stretta sugli affitti brevi tra i prossimi argomenti del programma Viola Cerca Casa, con Viola Giacalone e Chiara Brilli, che torna mercoledì 8 gennaio durante Dillo a Controradio alle 8.40 con nuove testimonianze riflessioni e interviste sulla situazione abitativa a Firenze e in Italia

Audio: servizio di Viola Giacalone

Niente più annunci on line dal 1° gennaio per le case vacanze senza il Cin, il Codice identificativo per gli affitti brevi. Airbnb ha annunciato che eliminerà tutti gli account che non sono in regola con il bollino, una stretta che si affianca alla campagna di controlli avviata dai sindaci, che inoltre dal prossimo anno dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate i nominativi dei proprietari non in regola. Dagli ultimi dati pubblicati sul sito del Ministero del turismo aggiornati al 28 dicembre il 77,13% degli alloggi è in regola, ma resta sempre una quota superiore al 20% ancora fuori. Dal 2 gennaio il titolare di una struttura destinata alle locazioni brevi priva di Cin rischia dagli 800 ai 8.000 euro in relazione alle dimensioni dell’immobile, mentre per la mancata esposizione del bollino sugli annunci la sanzione varia da 500 a 5.000 euro. Da parte sua Airbnb ha annunciato ufficialmente che dal 2025 rimuoverà tutti gli annunci sprovvisti di Cin.

Peraltro in questi questo caso scattano anche anche i controlli fiscali. Con l’entrata in vigore della legge di Bilancio, infatti, arriva l’obbligo di indicare il Cin nelle dichiarazioni fiscali e lo stesso codice dovrà essere indicato nelle comunicazioni che devono essere trasmesse all’Agenzia delle entrate da parte dei soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare nonché di quelli che gestiscono portali telematici. E non solo. I Comuni saranno infatti tenuti a comunicare alle Entrate i risultati dei controlli e delle verifiche effettuati dalla polizia locale in tutti i casi in cui le strutture non risultano in regola con i nuovi obblighi. Peraltro i sindaci potranno anche fare cassa con le nuove multe in quanto si tratta di entrate che andranno per la maggior parte agli enti locali.

Ma c’è di più. Assieme al Cin tutte le unità immobiliari destinate alla locazione breve o per finalità turistiche dovranno obbligatoriamente rispettare, sempre da domani, dei nuovi requisiti di sicurezza. Si tratta nello specifico di obblighi, validi per gli appartamenti gestiti sia in forma imprenditoriale che non, volti a garantire la sicurezza degli ospiti delle varie strutture. Innanzitutto i rilevatori di gas combustibili e monossido: tutte le unità immobiliari dovranno essere dotate così come dovranno garantire ai turisti la presenza all’interno dell’appartamento di estintori portatili a norma di legge. Nello specifico la normativa prevede un estintore ogni 200 metri quadrati, con un minimo di un estintore per piano. Gli estintori dovranno poi essere sottoposti a controlli periodici. La normativa introduce specifiche sanzioni per chi non rispetta gli obblighi relativi al Codice identificativo nazionale, che riguardano l’attivazione, la corretta esposizione e gli adeguamenti di sicurezza. Sul fronte sicurezza c’è da registrare la circolare dell’Interno sugli obblighi di registrazione degli ospiti da fare di persona, visto il divieto delle key boxes per il self-check in che a detta dell’assessore Jacopo Vicini a Firenze diventerà operativa a primavera.