I danni causati dall’alluvione ammontano a 2,7 miliardi. Ecco quanto emerso dall’incontro per “fare il punto” sulle azioni in corso per il ripristino, dopo gli eventi che hanno messo in ginocchio famiglie e imprese toscane. Tra gli altri punti, sono state Inviate alla commissione europea le richieste per il fondo di solidarietà, e il portale per richiedere un risarcimento resta aperto ancora per imprese e famiglie. Nel frattempo si stanno decidendo le regole per poter assegnare il contributo regionale e della protezione civile di 26 milioni e mezzo di euro, per dare un primo sostegno a tutte le famiglie.
Audio: assessora regionale alla protezione civile Monia Monni
“Fateci i complimenti perché abbiamo fatto il nostro lavoro con rapidità. Abbiamo innanzitutto concluso la fase di accertamento dei danni nella sua grandezza complessiva, circa 2,7 miliardi, un ammontare complessivo superiore a quanto stimato dalla Regione Toscana nella sua prima ricognizione. In secondo luogo abbiamo predisposto i bandi per poter accertare quante sono le famiglie e le imprese che hanno presentato regolarmente domanda, 10.906 cittadini e famiglie e 2612 imprese.” ha dichiarato il presidente Eugenio Giani. Poche, in proporzione alle aspettative, le richieste di risarcimenti tramite il ‘Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS)’, per il quale sono arrivate soltanto 400 domande. “A questo punto dobbiamo mettere in ordine quelle risorse che abbiamo destinato come Regione e quello che abbiamo ricevuto dallo stato.” Dalla regione 25 milioni e 1 milione e mezzo della protezione civile. Questi 26 milioni e mezzo saranno quindi destinati alle famiglie, come primo intervento: “stiamo studiando come arrivare a dare, tra un primo e secondo step tra i 2.600 e i 3000 euro per famiglia, e come distribuire i 12 milioni per le imprese” ha continuato Giani. Monia Monni ha invitato le famiglie e le imprese a continuare a fare richiesta per i risarcimenti: “Abbiamo deciso di lasciare ancora per un po’ attiva la procedura – ha detto – per dare modo di completarla anche a chi ha avuto qualche difficoltà. Sappiamo che certi meccanismi possono scoraggiare e che si sta diffondendo un certo pessimismo, ma è nostra volontà venire incontro alle esigenze di tutti coloro che sono stati danneggiati. Se necessario lotteremo per avere le risorse, ma ogni risarcimento sarà possibile solo per coloro che avranno inoltrato domanda e per questo invito tutti coloro che hanno avuto danni a farla sfruttando questa ulteriore proroga”. Sulle tempistiche per i fondi regionali ha dichiarato che: “cercheremo di fare il più rapidamente possibile, lunedì verranno discusse in giunta le regole e le disposizioni per distribuire i fondi”.
Adesso resta da predisporre l’elenco dei progetti degli interventi di ricostruzione, che ammontano a 800 milioni di euro. “Andiamo verso una fase in cui la regione lavora per le attivazioni nazionali che possano consentire ristori, non solo primi interventi. In particolare è stato presentato una richiesta al Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea, dalla quale si potrebbe ottenere circa 50 milioni di euro. C’è poi il versante del PNNR su interventi e investimenti, si potrebbero ottenere ulteriori risorse come è successo per l’Emilia Romagna. Ricapitolando, attualmente la Regione Toscana ha investito sulla gestione emergenza circa 38 milioni di euro, lo Stato circa 33 milioni” Ha concluso Giani.
“Per farci trovare pronti alla ricostruzione e alla realizzazione degli interventi chiesti dal territorio – precisa l’assessora Monni – abbiamo insediato un comitato tecnico scientifico che ci aiuterà sia a definire progetti adatti a sostenere eventi eccezionali della portata di quelli che si sono verificati a novembre, sia a stabilire delle priorità, nel caso molto probabile che il Governo non finanzi tutti gli interventi richiesti”.