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🎧Amministrative: a Firenze la Lega corteggia Italia Viva

Foto Controradio

In vista di un possibile ballottaggio la Lega prova a corteggiare Italia Viva. Accade a Firenze, in vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, dove – anche a causa della frammentazione a sinistra – il ballottaggio sembra certo. E’ il “modello Basilicata” propugnato dal ministro Tajani che però a Firenze sembra già aver fatto un buco nell’acqua.

Audio: servizio di Raffaele Palumbo.
 In effetti, ad una settimana dal voto, ci mancava. Stiamo parlando di una sorta di ballottaggio nel ballottaggio. Stiamo parlando delle prossime elezioni amministrative di Firenze. Da una parte il centro destra, schierato compatto dietro Eike Schmidt, dall’altra la candidata del Pd Sara Funaro accreditata ad andare al ballottaggio. Matteo Renzi – che novità – si candida a fare ago della bilancia e per farlo ha le carte in mano, anzi la carta. Che si chiama Stefania Saccardi e che certamente prenderà una percentuale a due cifre. Ago della bilancia, senza offesa per gli altri e le altre candidate, tutti i sondaggi dicono che Italia Viva sarà la terza forza in città
. E allora succede che Giovanni Galli, della Lega a Firenze, chiama Renzi e propone quel “modello Basilicata” che al coordinatore di Forza Italia e ministro Antonio Tajani non dispiace affatto. Va detto che Renzi ha finora detto di volersi tenere le mani libere e non perde giorno senza attaccare il Pd e il sindaco uscente Dario Nardella. Però. C’è un però. E’ la stessa Saccardi a dire di essere una persona di centro sinistra, di essere in Giunta regionale con il Pd e di non aver fatto finta di non vedere alcuni candidati che sostengono Schmidt, ex Casapound non pentiti e condannati per razzismo. I matrimoni si fanno in due, dice la Saccardi: E non basta una telefonata di Galli a Renzi per spostare un baricentro politico, si una persona come Stefania Saccardi che fa politica nel centrosinistra da molto tempo. Per parte sua, è la prima a sapere che i suoi elettori e simpatizzanti sarebbero i primi a non seguirla.
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